Ogni volta
che succede scatta automatico il senso di colpa e pure un po’ di frustrazione.
Pulisco il frigo e trovo troppo spesso qualcosa da buttare, che sia uno yogurt
scaduto finito in fondo ai ripiani o del formaggio ormai mummificato e la
fettina che ha assunto un colore cangiante e un odore che non fa proprio ben
sperare, ogni volta provo un senso di inadeguatezza. Vorrei essere come le
donne di un tempo, quelle che non buttavano via nulla, quelle che di ogni
avanzo facevano un nuovo piatto saporito, invece la fretta e pure un certo
benessere ci invitano a comprare in abbondanza e a buttare troppo.
Quando
pulisco le verdure idem, la maggior parte di quello che compriamo e paghiamo si
perde nella pattumiera perché dei porri mangiamo solo la parte bianca, delle
carote le foglie si buttano anzi molto spesso neanche ci sono nei supermercati.
E vogliamo parlare delle foglie di barbabietole o dei broccoli o dei finocchi? Perché
delle verdure buttiamo praticamente tutto? Semplice, è così che ci hanno
abituato, prima d’oggi nessuno mi aveva chiesto di assaggiare la parte verde
dei porri o il gambo dei broccoli o le foglie. Oggi però nuove consapevolezze e
un pizzico di responsabilità verso una crisi che ha impoverito il Paese
costringe a pensare in modo nuovo (o forse passato).

Ho voluto provare a utilizzare
gli scarti di porri e a fare un pesto con la parte meno nobile del broccolo. Mi
è piaciuto molto e oltre ad usarlo per condire la pasta questa volta l'ho usato per insaporire la
quiche di broccoli ripassati realizzata con la pasta brisèè di Micheal roux che
ci ha fatto scoprire Flavia nella sfida di marzo dell'MTC e che non abbandonerò perché ha una consistenza
unica e una lavorabilità che non ha eguali. Una quiche che è un inno alla
semplicità, al riciclo e a prodotti di stagione.
Pasta Brisée
di Michel Roux
Farina 250 g
Burro,
tagliato a pezzettini e leggermente ammorbidito 150 g
Sale 1
cucchiaino
Zucchero un
pizzico
Uovo 1
Latte freddo
1 cucchiaio
Versare la
farina a fontana sul piano di lavoro. Mettere al centro il burro, il sale, lo zucchero
e l’uovo, poi mescolarli e lavorarli con la punta delle dita.
Incorporare
piano piano la farina, lavorando delicatamente l’impasto finché assume una
consistenza grumosa.
Aggiungere
il latte e incorporarlo delicatamente con la punta delle dita finché l’impasto
comincia a stare insieme.
Spingere
lontano da voi l’impasto con il palmo della mano, lavorando di polso, per 4 o 5
volte, finché è liscio. Formare una palla, avvolgerla nella pellicola e metterla
in frigo fino all’uso.
-La Pasta
Brisée si conserva benissimo in un contenitore a chiusura ermetica, per una
settimana in frigo e fino a tre mesi in freezer.

Infarinare leggermente il piano di lavoro (meglio se di marmo) e il
matterello. Stendere la pasta con colpi leggeri e pressione regolare,
ruotandola di 90° e girandola di tanto in tanto, per evitare che attacchi e facilitare
l’aerazione. Continuare così fino a ottenere le dimensioni e la forma
desiderate.
Usare il matterello stesso per misurare la vostra tortiera. Stendere
l’impasto con un diametro di 5-7 cm superiore a quello della tortiera, in base
all’altezza. Sollevare la pasta sul matterello e srotolarla sullo stampo.
Rifilare la pasta in eccesso col coltello o passando il mattarello sulla
tortiera. Lasciare raffreddare in frigo per 20 minuti perché non si crepi
durante la cottura.
Prima di cuocere in bianco o di versare il ripieno, bucherellare il fondo
con i rebbi di una forchetta per far fuoriuscire l’aria.
Rivestire il
guscio di pasta con la carta forno e riempirlo con uno strato di pesi ( dai
pesi in ceramica da forno, ai fagioli o ceci secchi, o riso) che tenga
schiacciato l’impasto, evitando che si gonfi in maniera non uniforme.
Cuocere “in
bianco” nel forno a 190°C per 15 minuti. Abbassare la temperatura a 170°C,
togliere i pesi e la carta e rimettere in forno per 5-10 minuti.
Pesto di
scarti di broccoli
Scarti di broccolo fresco (gambi e foglie)150 g
Nocciole 80 g
Spicchio di aglio 1
Parmigiano grattugiato 50 g
Sale q.b.
Olio extravergine di oliva q.b.
Pulire e tagliare a pezzetti gli scarti di broccolo e cuocerli a vapore o
in acqua bollente per circa 10 minuti. Devono risultare ancora croccanti e non
sfatti. Porre nel mixer e aggiungere le nocciole, il formaggio, l’aglio
sbucciato, il sale e un goccio d’olio. Frullare e aggiungere l’olio. Aggiustare
di sale.

Quiche ai
broccoli con pesto di scarti di broccoli
Per uno
stampo di 28 cm di diametro o 6 stampini da 10 cm
Pasta brisée
375 g
Broccoli freschi
700 g circa
Uovo 1
Tuorli 3
Panna fresca
200 ml
Sale e pepe
macinato al momento
Pesto di
scarti di broccoli 2 cucchiai
Aglio 1
Peperoncino
1
Parmigiano
grattugiato 50 g
Fiori di
rosmarino
Maggiorana
fresca
Menta
Lessare le
cime dei broccoli in acqua salata per 10 minuti, scolarle (lasciarne 2 da
parte) e metterle in una padella dove nel frattempo si è messo a scaldare un
filo d’olio con un aglio schiacciato e un peperoncino. Far insaporire e far
andare di cottura aggiungendo l’acqua di cottura dei broccoli. Unire il
parmigiano e lasciar intiepidire. (togliere l’aglio e il peperoncino a fine
cottura).
Prendere la
base della quiche cotta in bianco e sistemare i broccoli ripassati.
Preparare l’“appareil” mettendo l’uovo e i tuorli in una ciotola,
incorporate la panna densa, cioè leggermente montata, con la frusta, il pesto
ed insaporire con sale e pepe. Coprire con il composto di uova fino al bordo. Sistemare
i broccoli lasciati da parte e tagliati longitudinalmente sulla torta in modo
da creare una sorta di disegno. Aggiungere foglioline di maggiorana, fiori di
rosmarino e menta. Infornare per circa 15 minuti.
Con questa ricetta partecipo all'MTC di marzo

a me piace molto sarà che mangerei sempre broccoli e tutti i parenti dei broccoli...non parliamo di avanzi nel frigo, mi vergogno, anche oggi ho buttato non so quanta roba, io non faccio mai una porzione, due, tre o quattro, ma dieci e noi siamo difficilmente anche in 4, i figli non ci sono quasi mai, ma io abbondo e mio marito puntualmente mi fa la domanda: e gli altri quando arrivano? non so perché ho questo vizio, manco avessi fatto la guerra...questa tua quiche è bellissima e ne mangerei tanta...ciao carissima un abbraccio
RispondiEliminaIn effetti è un trionfo di broccoli che anch'io amo molto, loro e i loro parenti. Mia mamma ha fatto la guerra e deve avere il frigo sempre pieno ma non butta nulla e cucina senza avanzi. Un bacione.
EliminaAnnarita ti aspettavo e mi hai resa felice..un po' perchè anche a me capita a volte di sentirmi inadeguata, trovando ogni tanto "quel" pezzetto di formaggio dimenticato.... e mi seto una schifezza... un po' come il pezzettino di formaggio... dicevo che mi hai resa felice, perchè quando compro i broccoli mi piange il cuore a buttare tutto quel ben di Dio .... e invece tu oggi mi hai dato una favolosa idea, anzi l'hai prorpio resa una ricetta fantastica, e quelle nocciole mescolate per dare una consistenza in più... che devo dirti?? Grazie per avermi fatta vincere, perchè con una semplice sfida su una grandiosa brisée mi hai dato la possibilità di capire quanto sia bello stare da questa parte della staccionata a poter ammirare quello che riuscite a creare nelle vostre cucine! GRAZIEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE
RispondiEliminaIo non ti ho fatto vincere, hai vinto tu con i tuoi baci perfetti, non sono stata io a sceglierli ma loro a scegliere me. Grazie lo dico io a te, per avermi fatto conoscere una brisèe fantastica. Un bacione.
EliminaChe bella la tua proposta Annarita! Anche io mi sento male a buttare le foglie del broccolo (i gambi, invece, li adoro) e questo pesto è decisamente un'ottima idea! Di conseguenza, anche la quiche mi piace moltissimo. :-)
RispondiEliminaUn abbraccio,
Alice
i pesti sono un'invenzione da premio nobel. Un bacione.
EliminaCondivido la tua inadeguatezza di fronte al frigo con qualche cosa di scaduto. Sebbene non mi capiti spessissimo...essendo solo in due cerco sempre di comprare il giusto.
RispondiEliminaCon le verdure sono fortunata perché fin da bambina sono stata abituata a riutilizzare gli scarti, e quelli che proprio non si potevano utilizzare si davano alle galline (che qui non ho...ma riesco comunque ad arrangiarmi ficcando tutto in un minestrone/sorta di ribollita o condimenti "pestosi" per la pasta).
Ma i formaggi, ahimè, quelli spesso me li dimentico. Ma vuoi mettere la bontà di una crosta di parmigiano in una zuppa? :)
Comunque, tutto ciò per dirti che il pesto con gli scarti dei broccoli non l'ho mai fatto, e prima che scompaia del tutto (per non aspettare di nuovo la stagione fredda...sperando nell'arrivo della primavera) voglio provare a farlo.
Bellissima proposta!
Brava vedi io al minestrone "di tutto un pò" non ci avevo pensato. La Mazzetta è tutta una scoperta..... Brava , un bacione.
EliminaDa oggi mai più sprechi, anche perché l'aspetto di quel pesto è a dir poco magnifico, e la tua quiche con quell'aggiunta diventa una chicca!!
RispondiEliminaIl pesto è buono e ti risolve pure la cena, ottimo per condire la pasta o per le bruschette...e pure per la quiche. Un bacione.
EliminaE' da qualche mese (complice anche l'arrivo dell'essiccatore) che sto cercando in tutti i modi di non avere avanzi, di utilizzare tutte le parti del cibo e, soprattutto, di fare la spesa con più accuratezza in modo da non perdere nulla nel frigo.
RispondiEliminaQuindi non posso che apprezzare ancor di più questa tua quiche, ricca di consapevolezza e di buon gusto, che contraddistingue sempre le tue ricette.
Un bacione
L'essicatore è un aggeggio al quale faccio lacorte da un pò.....per fare granulati vegetali, frutta secca ecc.....che dici ne vale la pena?
EliminaTi capisco benissimo, anche io mi sento sempre una caccola quando mi capita (non molto spesso, per fortuna) di buttare il cibo... io sto combattendo con lo spreco a colpi di menù settimanale, a cui mi sono abituata da quando vivo fuori casa, e devo dire che funziona. Con gli scarti delle verdure dovrei abituarmi a conservarle e a fare dado vegetale (in gran quantità), ma ammetto che non me ne ricordo mai.
RispondiEliminaMa questo pesto di scarti di broccolo mi intriga da morire, ha un aspetto favoloso, e deve essere proprio buonissimo.. io già ci vedo una bella pasta!!
Ecco il termine giusto: caccola, anch'io mi sento così. Quando poi tocca alla fetta di carne che sa di putrefatto allora la parola giusta è stronza.....mi sento stronza.
EliminaHai perfettamente ragione che poi gli scarti del broccolo non sono certo scarti.....bisognerebbe comprare meno non c'è niente da fare e invece se non riempiamo il frigo non siamo contenti ....10 e lode per la tua quiche è il pesto di scarti ;-)
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