Non credevo sarei arrivata a questo punto proprio con la
pasta ripiena ma, impegni vari e una dieta che mi costringe a realizzare almeno
due o tre piatti per pasto per giusto 3 commensali che proprio non vogliono
condividere il mio nuovo regime alimentare, mi ha fatto giungere sul finale a
proporre la mia ricetta per l’MTC proposta da Monica.
Questo è stato il mese dei vorrei, anzi degli avrei voluto perché
ho iniziato pensando di fare ravioli di mare, poi i tordelli camaioresi poi la
ricetta proposta da Monica poi…ecco, poi si è fatto tardi. Avere tante idee è
come non averne nessuna.
Nella fretta, ho cominciato a ricordare che anche
quando mia mamma non aveva tempo, in qualche modo non ci faceva mai mancare la
pasta fresca la domenica. Lei si affidava ai ravioli ricotta e spinaci al burro
o, proprio nei momenti neri, ai maccheroni, semplice pasta all’uovo fatta
seccare in strisce che poi venivano frantumate creando degli stracci di misure
diverse, bollite e condite al sugo di pomodoro o ragù. Per lei la domenica era
il giorno di maggior lavoro, si alzava alle 5 per andare alla Messa in centro,
partiva a piedi che faceva ancora buio, tornava veloce e faceva la pasta per il
pranzo poi arrivavano le clienti per farsi la piega perché faceva la
parrucchiera in casa lavorando anche la domenica. Poi c’era mio fratello
piccolo da accudire, da accendere lo scaldabagno che andava a legna infine, sistemare
e apparecchiare. Donne d’altri tempi. Per fortuna con il tempo le condizioni
sono cambiate e una timida tecnologia è arrivata pure a casa mia
ma non chiedete a mia mamma di fare la pasta con la planetaria o tritare le
verdure con qualcosa che non sia la mezzaluna o fare la conserva con macchina a
motore che con il passaverdure viene meglio.
Ricette semplici le sue al limite della delicatezza, mai
nulla oltre sale e pepe (noce moscata ma solo ogni tanto), carne scelta anziché
macinati già pronti e nulla di più nel ragù che la carne stessa.
Non certo donna di una volta, oberata di fatica, io, ma solo
disorganizzata e confusionaria ho pensato di rimediare al vuoto creativo e di
tempo con la sua semplice (quasi basica) ricetta per i momenti incasinati.
Ricetta senza dosi precise che lei fa tutto a occhio che io adattato.
Per la pasta
Farina macinata a pietra 500g
Uova 4
Sale
Mettere la
farina a fontana, rompere le uova dentro e mescolare fino ad ottenere un
composto omogeneo. Lasciare riposare in frigo per un’oretta.
Se si
utilizzano meno uova o se il composto risulta un po’ duro si può aggiungere
acqua tiepida.
Per il ripieno
Spinaci 130 g (da lessati e strizzati)
Ricotta vaccina 250g
Parmigiano grattugiato 50g
Uovo 1
Sale
Pepe
Mescolare la ricotta con gli spinaci tagliati finemente, il
parmigiano, l’uovo e aggiustare di sale e pepe.
Per il ragù
Macinato di manzo scelto 500g
Concentrato
di pomodoro un vasetto
Cipolla1
Carota1
Sedano 1
Fare il
soffritto con le verdure sminuzzate, poi aggiungere la carne di manzo tritata e
rosolarla per alcuni minuti. Si può aggiungere un pochino di vino rosso per
dare un po’ di profumo. Aggiungere il concentrato di pomodoro, aggiustare di
sale e pepe poi far cuocere per almeno un’ora a fuoco basso.
Tirare la sfoglia e con un cucchiaino o un sac a poche fare
dei mucchietti che poi verranno ricoperti con altra pasta e sigillati.
Tagliarli con una rotella.
Far cuocere in acqua bollente salata per circa 5/7 minuti ,
scolare e condire con il ragù.
Con questa ricetta partecipo all'MTC di Novembre:

Anche io sono tornata al ragù della mamma...che è sempre il più buono! E i tortelli con ricotta e spinaci sono quelli che mangiavo da piccola, anche se nessuno li faceva in casa...ma venivano pur sempre dal negozio di pasta fresca! E mi piacevano tanto anche crudi...
RispondiEliminaUna ricetta tradizionale...e per me sono le migliori. Un abbraccio!
E' buffo come anche un semplice nome cambi a seconda del luogo di provenienza: per me intanto sono tordelli e non tortelli e poi con questo nome sono indicati quelli di carne mentre i ravioli sono quelli con ricotta e verdure e avrebbero pure forma più rettangolare. Sai che ho letto che quando avanzano si possono pyre friggere e mangiare come aperitvo o stuzzichino. Questo è sicuramente il mio comfort food per eccellenza. Un bacione.
EliminaCara Annarita, sarà pure una ricetta semplice ma io sono pienamente convinta che ogni tanto tornare alle ricette semplici è proprio quello che si desidera! Se poi sono legate ai nostri ricordi penso non se ne possa proprio fare a meno! La foto con il tortello in primo piano parla da sola....viene voglia di mangiarsela!
RispondiEliminaCiaooo
Sandra
PS ricordati di passarla anche a me la tua dietina detox;-)
Cara Sandra per la dietina non preoccuparti, intanto ora goditi un pò di ravioli. Un bacione.
EliminaMtc ci ha fatto attingere alla nostra vita e alla nostra famiglia!
RispondiEliminaIo ho usato la ricetta della nonna, tu della mamma... sono fantastici complimenti!
Ma sai che la ricetta della mamma è pure quella della nonna, certe cose si passano di generazione in generazione.
EliminaC'è niente di meglio dei ravioli al ragù? I miei preferiti... :P bravissima!!
RispondiEliminaPure per me sono fantastici, magari poco creativi ma di sostanza. Grazie a presto
EliminaBellissimi i tuoi Ravioli al ragù....Veramente il comfort food x la maiuscola!!
RispondiElimina