Ormai è una consuetudine
consolidata: Laura fa i suoi corsi di fotografia e io, per un motivo o un
altro, faccio in modo di esserci. Ufficialmente è per aiutarla con la
logistica, ufficiosamente, posso realizzare una ricetta che poi fotograferò con
i consigli stilistici e tecnici di Laura, ho l’occasione di rivedere vecchi
amici e conoscerne di nuovi. Per l’ultimo corso, sapendo che sarebbero stati
presenti 3 bambini, compreso il mio, ho fatto un dolce che non è proprio un dolce
ma, un sorta di pane che può avere varianti sia salate che dolci. Il pull apart
bread l’ho scoperto da Isabel l’anno scorso, la ricetta che arrivò seconda al contest
Impastando s’impara del blog di Valentina in collaborazione con il MolinoGrassi. Volevo provarlo con le farine che ho ricevuto proprio dal Molino quando
sono andata a Rimini. Dopo una prima versione con cannella e purea di mele, ho
provato una variante più appetibile per i piccoli del corso con zucchero
vanigliato e gocce di cioccolato.
Spesso, quando utilizzo i
baccelli di vaniglia, li riciclo mettendoli in un vasetto con dello zucchero.
Questo semplice gesto produce nel tempo uno zucchero profumato alla vaniglia
che nessuno zucchero in commercio può uguagliare. Quando una ricette lo
richiede prendo lo zucchero e lo uso, semplicemente.
Il sapore di questo pane
dolce non è per niente stucchevole, nonostante la quantità di zucchero prevista.
La particolarità però non sta negli ingredienti che, possono essere molteplici e
anche salti, ma nella forma molto particolare. Una volta sformato
il pull apart si può spezzare senza coltello perché le fette vengono via una
per una. E’ un gioco semplice che ha un impatto visivo notevole. Basterà già
tagliare le fette prima della cottura e accostarle le une alle altre in
verticale creando questo effetto spettacolare.
Ho voluto usare una farina di farro perchè il sapore mi piace molto anche in abbinamento a ingredieti dolci. In questo tipo di preparazione se ne può sentire tutto il profumo e il sapore particolare, senza tuttavia prevalere sul resto.
Avrei voluto fare anche foto dell'interno e delle fette, ma ahimè si era fatta l'ora di merenda e neanche una briciola è rimasta...l'ultima fetta l'ha fatta sparire il marito venuto a prendermi.
Latte 245 ml
Acqua 245
Olio extravergine d'oliva 80 ml
Zucchero semolato 100 g
Lievito di birra secco 7 g (una bustina)
Farina Enkor Linea qb Molino Grassi 560 g + altri 70 g
Acqua 245
Olio extravergine d'oliva 80 ml
Zucchero semolato 100 g
Lievito di birra secco 7 g (una bustina)
Farina Enkor Linea qb Molino Grassi 560 g + altri 70 g
Lievito in polvere per dolci 1/2 cucchiaino
Bicarbonato di soda 1/2 cucchiaino
Sale fine 1 cucchiaino
Sale fine 1 cucchiaino
Ripieno
Burro 80 g
Zucchero vanigliato 200 g
Gocce di cioccolato 125 g (ma anche di più se vi piace)
Scaldare in una casseruola il latte, l'acqua, l'olio, 100 g di zucchero e lasciar raffreddare.
Versare la farina e il lievito di birra secco nella planetaria e mescolare bene usando il gancio a foglia. Aggiungere gli ingredienti liquidi, ormai raffreddati, e impastare bene.
Lasciar riposare l’impasto per 10 minuti e poi aggiungere i rimanenti 70 g di farina in cui è stato mescolato il lievito istantaneo, il bicarbonato e il sale.
Mescolare ancora qualche minuto.
Coprire l'impasto con della pellicola e mettere in frigo per almeno 2 ore o anche tutta la notte.
Trascorse le 2 ore o il mattino dopo, togliere dal frigo e lasciare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti prima di lavorarlo.
Stendere l'impasto su una superficie infarinata e formare un rettangolo di circa 50 x 40 e 1/2 cm di spessore.
Versare il burro, precedentemente sciolto (non deve essere troppo caldo) e spennellare tutta la superficie.
Cospargere la superficie imburrata con lo zucchero vanigliato e successivamente con le gocce di cioccolato.
A questo punto tagliare con un tagliapizza 7 strisce di 7 cm ciascuno, sovrapporle e tagliare 6 volte delle fette da 7 cm, come la misura dello stampo da plumcake (il mio 30x12x7). Si otterranno dei quadrati impilati che vanno posizionati nello stampo imburrato e infarinato in verticale.
Burro 80 g
Zucchero vanigliato 200 g
Gocce di cioccolato 125 g (ma anche di più se vi piace)
Scaldare in una casseruola il latte, l'acqua, l'olio, 100 g di zucchero e lasciar raffreddare.
Versare la farina e il lievito di birra secco nella planetaria e mescolare bene usando il gancio a foglia. Aggiungere gli ingredienti liquidi, ormai raffreddati, e impastare bene.
Lasciar riposare l’impasto per 10 minuti e poi aggiungere i rimanenti 70 g di farina in cui è stato mescolato il lievito istantaneo, il bicarbonato e il sale.
Mescolare ancora qualche minuto.
Coprire l'impasto con della pellicola e mettere in frigo per almeno 2 ore o anche tutta la notte.
Trascorse le 2 ore o il mattino dopo, togliere dal frigo e lasciare a temperatura ambiente per almeno 30 minuti prima di lavorarlo.
Stendere l'impasto su una superficie infarinata e formare un rettangolo di circa 50 x 40 e 1/2 cm di spessore.
Versare il burro, precedentemente sciolto (non deve essere troppo caldo) e spennellare tutta la superficie.
Cospargere la superficie imburrata con lo zucchero vanigliato e successivamente con le gocce di cioccolato.
A questo punto tagliare con un tagliapizza 7 strisce di 7 cm ciascuno, sovrapporle e tagliare 6 volte delle fette da 7 cm, come la misura dello stampo da plumcake (il mio 30x12x7). Si otterranno dei quadrati impilati che vanno posizionati nello stampo imburrato e infarinato in verticale.
Coprire lo stampo con un panno di cotone e lasciare lievitare per 30 minuti
Al termine mettere lo stampo nel forno e cuocere per 30 minuti. Spegnere il forno e lasciare per altri 5 minuti
Togliere dal forno e lasciare raffreddare
Note: Se i quadrati non entrano tutti nello stampo evitare di forzare e
schiacciare tutti gli altri, altrimenti non lieviteranno bene e non si
cuoceranno bene. Se avanzassero, si possono mettere in uno stampo più piccolo
Quando si sistemano i quadrati, una parte dello zucchero all’interno cade, si raccoglie e si sistema sulla sommità. Nel cuocere diventerà croccante.
Dopo 20 minuti di cottura, se comincia a scurirsi troppo, coprire con dell'alluminio per il tempo rimanente.