martedì 29 dicembre 2015
giovedì 24 dicembre 2015
mercoledì 16 dicembre 2015
Biscotti cioccolato e grappa per il Cookie Swap 2015
Arrivo anche quest’anno, felice e soddisfatta, all’appuntamento con il cookieswap, un gioco natalizio nato per soddisfare la voglia di biscotti, l’attesa del postino manco fosse Babbo Natale , per conoscere altri blogger e per fare beneficienza. Ogni hanno essere coinvolti nel cookieswap significa pagare una piccola quota che viene devoluta per una causa quest’anno la Cookies for Kid’s Cancer.
Una volta fatto questo ti vengono assegnati tre blogger ai quali devi mandare una dozzina di biscotti, uguali per tutti, aggiungendo scatoline, biglietti e quanto la fantasia ti suggerisca. Il segreto è d’obbligo e devi rivelarti solo attraverso i tuoi biscotti regalo. A te li mandano altri tre blogger diversi da quelli a cui li hai mandati tu e dei quali non sai nulla salvo scoprirlo all’arrivo del postino.

Quest’anno ho deciso di proporre un sapore deciso con cioccolato e grappa, biscotti morbidi e profumati provenienti dal mio libro preferito di Natale (e non solo) Regali golosi di Sigrid Verbert. I blogger alle quali ho spedito sono Marica Bochicchio, Katia Baldrighi e Giusy Costantino e ricevuto da Monica Benedetto dei biscotti alla maionese, da Marina Riccitelli dei biscotti all’avena e cioccolato e da Jessica di Fraia dei biscotti di frolla vaniglia e cioccolato.

Ho voluto pure strafare tentando la mia prima videoricetta.
Non è stato così facile come immaginavo , dovendo fare tutto da sola, ma mi
sono divertita. Anche se ci sono parecchi errori da correggere ehm, siate buoni che tra poco è Natale.
mercoledì 9 dicembre 2015
Latte alla portoghese
Ci sono ricette e ricette. Sono una
curiosa per natura, amo tutto ciò che non conosco, uso ingredienti particolari,
a volte mi complico la vita per riuscire in piatti da chef che, non mi
appartengono ma, quando ho tra le mani ricette come queste tutto il resto passa
in secondo piano. Le ricette della nonna, quelle che hai visto fare da sempre e
sempre con gli stessi gesti, i medesimi rituali. Piatti il cui profumo riesce a
spalancare nella mente ricordi sopiti, scenari di un’infanzia passata. Ricette
appuntate su un quadernetto, senza dosi precise, ecco, quelle creano in me un’atmosfera
di casa come nessun altra.
La nonna in questione non è la mia (le mie non le ho
conosciute purtroppo) ma quella della mia amica Anna, la quale mi regala le sue
ricette con parsimonia come chi sa di darti, non solo degli appunti
scarabocchiati ma, una parte di sé.
La foto è di qualche tempo fa scattata ad
uno dei corsi di Laura dove il mio dolce faceva da modello. Sarà uno dei dolci
di Natale perché se Natale significa famiglia questo dolce semplice e
buonissimo ne è la rappresentazione.
Zucchero 10 cucchiai
Latte 1l
Baccello di vaniglia 1
Uova 8
In uno stampo di alluminio versare
2/3 cucchiai di zucchero poi con l’aiuto di uno spargifiamma mettere sul
fornello e aspettare che lo zucchero si sciolga a formare il caramello. Far
roteare lo stampo e spargere bene.
Far bollire il latte con un baccello
di vaniglia e farlo raffreddare.
Lavorare le uova con 7 cucchiai di
zucchero, poi aggiungere il latte e trasferire tutto nello stampo.
Cuocere a bagnomaria. Porre una
pentola (verificare le misure adatte prima) con l’acqua nel forno e accenderlo
a 180°C. Inserire lo stampo con il budino quando il forno è caldo per circa 45
minuti. Consiglio di verificare con uno stecchino già verso i 30 minuti. Quando
lo stecchino risulterà pulito il budino è pronto.
Questo è un passaggio delicato
perché se il budino sarà troppo cotto inizierà a fare delle bolle e si
asciugherà mentre, se non è cotto abbastanza, al momento dell’impiattamento
crollerà sul piatto da portata.
Appena sfornato metterlo a
raffreddare in acqua fredda, bastano due dita. Una volta raffreddato metterlo
in frigo per qualche ora, meglio il giorno prima.
Al momento di servire passare la
lama di un coltello lungo il bordo e con un’azione rapida e decisa sformarlo
sul piatto da portata.
giovedì 3 dicembre 2015
Pitta 'mpigliata
Quest’anno me lo sono imposto, niente ritardi sul menù e sui
consigli per il Natale. Inutile arrivare a gennaio e presentarsi con il panettone
come ho fatto lo scorso anno. Riesco a essere in ritardo su tutto, la mia è sempre
una stagionalità tardiva, per problemi di organizzazione non tanto sulla
ricetta quanto sul post. Quelli bravi se lo scriverebbero prima, almeno il
possibile, tanti hanno un archivio al quale attingere, io riesco a scrivere
solo quando devo, secondo l’umore, le circostanze e quasi sempre di pancia.
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