Non se capita solo a me, ma ogni volta che vado al
supermercato mi ritrovo a guardare i carrelli degli altri. E’ una sorta di
lezione di psicanalisi perché sapendo come gli altri fanno la spesa si può
capire chi sono, che tipo di vita conducono e quanto sono attenti al cibo. Un
uomo compra lo stretto necessario per il pasto se è da solo o, se è
sposato, è in videoconferenza con la moglie per essere teleguidato e non
sbagliare. I single si affidano molto ai surgelati e alle insalate pronte
mentre i salutisti hanno un carrello con solo cibi sani dei quali, hanno letto tutte le etichette mentre le mamme, senza tempo né voglia di cucinare, hanno
bambini che succhiano il tè già nel carrello e vagonate di merendine e pizze
congelate. Mi sono chiesta che tipo di persona possa essere io guardando il mio
carrello: si capisce che sono una mamma (?), che ho un marito a cui piace mangiare
e bere bene e che sono una pazza che non ha mai gli stessi ingredienti.
Nell’ultima
visita nel supermercato più fornito della zona ho individuato una serie di
polveri che hanno catturato la mia attenzione: polvere di baobab, di acaji, di
bacche di goji e di spirulina. Ho letto per venti minuti almeno pensando di
prendere qualcosa per provare e poi dicendomi che no, forse era meglio di no. In
questo combattimento tra me e il mio Super Io ho vinto io portandomi a casa la
spirulina perché fonte di fosforo (e quello serve sempre) e di un bel colore
verde. Avevo già deciso di farci i biscotti ma quando ho letto meglio i
consigli d’uso, ho visto che oltre a metterla nello yogurt o a farci il pane
serviva anche per fare torte e biscotti: ho sentito che la strada era quella
giusta. La spirulina erroneamente creduta una alga azzurra fa parte della
specie dei Cyanobacteria, vive in laghi salati con acque alcaline e calde
(Messico, Ciad), è considerata un eccellente integratore alimentare naturale. I
biscotti realizzati con la frolla alle mandorle di Gianluca Fusto proposta da Caris, la sablè che
mantiene una forma perfetta (potete sbizzarrirvi con tutte le forme che vi pare perchè è davvero fantastica), hanno un gusto molto particolare che mi è piaciuto
tantissimo. Sono sicura che con l’impasto avanzato farò delle crostate. Grazie
a Dani e Juri e alla sfida di aprile dell’MTC ho riempito la casa di biscotti e
imparato moltissimo.
Per i biscotti
Burro 210 g
Fior di sale
5 g
Zucchero a
velo 175 g
Farina di
mandorle 60 g di
Uovo intero 100
g
Farina per
frolla 100 g (W 170)
Farina per
frolla 340 g (W 170)
Alga
spirulina in polvere 20 g
Totale: 1000
g
Per la
ghiaccia reale
Albumi 10 g
Zucchero a
velo 50 g
Qualche goccia
di limone
Pesare
separatamente gli ingredienti.
Ammorbidire
il burro a 25° C. Aggiungere le uova, lo zucchero a velo e la farina di
mandorle in una planetaria munita di foglia. Amalgamare senza aggiungere bolle
d’aria. Legare il tutto con la prima quantità di farina e l’alga spirulina.
Amalgamare ancora e aggiungere gradatamente il resto della farina, sempre
mescolando in planetaria. Conservare in frigorifero a 4° C per almeno 3 ore.
(meglio sei, meglio ancora una notte).
Stendere
allo spessore di 3-4 mm, coppare e riporre in congelatore per 40 minuti se
pezzi piccoli, un’ora per parti grandi.
Cuocere in
forno ventilato a 160° a valvola aperta o statico a 170° C con un cucchiaio di
legno nello sportello per 12-13 minuti.
Mentre i
biscotti si raffreddano preparare la ghiaccia reale. Per una ghiaccia perfetta
utilizzare sempre gli ingredienti in rapporto 1:5. Mescolare gli albumi con lo
zucchero a velo, aggiungere le gocce di limone e montare il composto fino alla
consistenza desiderata. Riempire un sac a poche e decorare i biscotti.
Con questa ricetta partecipo all' MtC di Aprile
