Ci sono dei regali che non ti aspetti, che sono così
sorprendenti da farti rimanere a bocca aperta. I regali dovrebbero essere
sempre così, talmente imprevisti, da farti sorridere come un ebete dallo
stupore. Un po’ come quando arrivo a casa e dico a Dario che gli ho comprato un
regalino, lui inizia a ridere con gli occhi e si macera nell’attesa e
nell’eccitazione di scoprire di cosa si tratta e poi, con la stessa spontaneità, che
è propria dei bambini, se il regalo non è adeguato alle sue aspettative (una
maglietta al posto di un giocattolo), il sorriso si trasforma in smorfia e,
senza filtri, leggi nel suo sguardo una delusione infinita.
Gli adulti sono più
controllati, politicamente corretti, tanto da ringraziare sentitamente mentre
stanno pensando al posto più remoto della casa dove collocare la schifezza che
stanno scartando o a chi riciclare un regalo tanto sbagliato. Ricordo ancora l'agitazione di una amica nell’aspettare per Natale il tanto sospirato anello
di fidanzamento, visto che, il suo lui, aveva parlato di regalo di una certa
importanza e la grandissima frustrazione nel vedersi recapitare una cornice
digitale, disappunto malcelato sforzandosi ugualmente di sembrare felice e
soddisfatta (per la cronaca, più avanti l’anello è arrivato e anche il
matrimonio).
Poi ci sono i regali che nessuno potrà mai farti, quelli che non
si possono comprare, quelli che aspetti e aspetti e aspetti, che si chiamano miracoli,
sono la speranza che ti accompagna e che nessuno potrà mai soddisfare, ma tu
speri lo stesso.

A Natale non aspetto Babbo Natale ormai da molto tempo, ma
qualcuno riesce sempre a stupirmi, quest’anno lo ha fatto la sorella di una
amica che neanche conosco personalmente, una lettrice del blog, amante della
cucina che, tramite sua sorella mi ha fatto avere una confezione di fiori eduli
profumati e coloratissimi e una mostarda di fichi fatta da lei. E’ grazie a
Gilda se con la ricetta di oggi si respira aria di primavera.
Sono rimasta talmente meravigliata da questo dono che ho
voluto prima studiare una ricetta adeguata.
Il secondo regalo me lo ha fatto
Mari con lo strucolo proposto per l’MTC, la ricetta perfetta per testare quei
coloratissimi petali. Un ripieno di ricotta perfetto per esaltare il gusto
delicato dei fiori senza coprirli. Il terzo regalo l’ho ricevuto dal pargolo
che ha spolverato lo strudel salato quasi tutto da solo e mentre aveva la bocca
piena mi faceva segno con le dita il voto che voleva dare a questa ricetta: 10.
Ha terminato chiedendomi di rifarla presto. Un grazie corale
a questo punto è d’obbligo. Soddisfatta io.
per la sfoglia
Farina 00 150 g
Acqua 50 ml
Olio extravergine d’oliva 1 cucchiaio
Sale1 pizzico
per il ripieno
Ricotta di capra 250 g
Yogurt greco50 g d
Uovo1
Fiori di Erba cipollina 6 infiorescenze depetalate
Fiori di Tagete una manciata
per lo zabaione salato
Uovo 3 tuorli
Acqua mezzo bicchiere
Sale
Pepe nero
Olio extravergine d'oliva mezzo bicchiere circa
Burro una noce per condire
Scaldare
l’acqua, deve essere abbastanza calda ma non bollente. Setacciare la farina in
un recipiente, aggiungere il sale e l’olio e versare a mano a mano l’acqua
calda mescolando. Quando la farina avrà assorbito tutta l’acqua, togliere l’impasto
dal recipiente e cominciare a lavorarlo con le mani su una spianatoia per un
paio di minuti, fino ad ottenere un impasto omogeneo. Mettere l’impasto a
riposare, coperto da un panno umido o da una pellicola, per circa mezz’ora.
I fiori di erba cipollina vanno depetalati e privati delle parti più dure come i calici. Mettere la
ricotta in un recipiente, ammorbidirla con una forchetta, aggiungere lo
yogurt, il sale, petali di Erba cipollina e quelli di Tagete lasciandone un pò per la decorazione del piatto, l’uovo e amalgamare bene il
tutto. Lasciar riposare mezz'ora in modo che l'impasto umido faccia rinvenire i fiori.
Prima di
cominciare a stendere la sfoglia mettere a bollire sul fuoco una pentola
abbastanza larga e che possa contenere comodamente lo strudel. Disporre su una
spianatoia un tovagliolo o uno strofinaccio pulito di lino o di cotone bianco
(possibilmente lavato con sapone neutro e ben sciacquato) e infarinarlo.
Prendere l’impasto e cominciare ad appiattirlo con le mani sopra alla tovaglia,
quindi tirarlo aiutandosi con un matterello. Il risultato finale dovrebbe essere una sfoglia
più o meno quadrata di 25 centimetri per lato.
Disporre il
ripieno su tutta la superficie della sfoglia lasciando liberi circa due
centimetri lungo il bordo. Cominciare a sollevare la sfoglia per arrotolarla
sul ripieno, se necessario aiutandosi con il tovagliolo. Far fare un paio di giri, quindi ripiegare anche i
due lembi esterni e continuare ad arrotolare fino alla fine. Avvolgere il
rotolo così ottenuto nel tovagliolo senza lasciare vuoti e chiudere, con uno
spago da cucina, i due lembi esterni; fare due giri di spago anche lungo il
rotolo.
Salare
l’acqua bollente e adagiarvi delicatamente lo strudel avvolto nel tovagliolo
facendo attenzione che non tocchi troppo il fondo della pentola (ho inserito un tovagliolo sul fondo). Fare cuocere
sobbollendo per 30 minuti, quindi togliere lo strudel dall’acqua e togliere il
tovagliolo.
Mettere
tuorli sbattuti a bagnomaria con mezzo bicchiere d'acqua, il sale e il pepe.
Lasciare cuocere a bagnomaria per circa sei minuti, mescolando con una frusta fino ad ottenere una crema spumosa . Togliere dal fuoco e incorporare l'olio a filo continuando a mescolare.
Tagliare il
rotolo a fette spesse circa uno o due centimetri e leggermente oblique,
disporle nel piatto, irroratele con poco burro fuso e accompagnate con lo zabaione salato e i fiori di Tagete rimasti.
Con questa ricetta partecipo alla sfida dell'MTC di febbraio
Ciao hai ragione non c'è regalo migliore di quello inatteso e il tuo è davvero delizioso! Penso che lo hai usato in modo splendido, complimenti! Ti abbraccio
RispondiEliminaPaola
Grazie Paola, ho in mente altre ricettine perchè i fiori sono tanti.
EliminaMamma mia sempre più haute cuisine Annarita! *.* sembra un piatto di Leemann, è bellissimo, bravissima, uau.
RispondiEliminama grazie in realtà l'intento era di fare un piatto semplice...grazie Nocciolina.
EliminaDeve essere delizioso!!!!!
RispondiEliminaSi davvero era buonissimo. Grazie.
EliminaE dopo questa visione non mi rimane che nascondermi come minimo tre metri sotto terra.
RispondiEliminaSenza parole!
Veramente...non mi escono...
Perché non ho mai visto niente di così elegante, raffinato, colorato...
Hanno detto "alta cucina" ai miei, ma questa, per me, è veramente l'Alta Cucina.
Il tuo strucolo entra prepotentemente nel mio podio personale. E posso sbilanciarmi perché fortunatamente non sono un giudice.
Mi dispiace solo non avere i fiori eduli, qui, ora! Perché vorrei provare subito a rifarlo...
Complimentissimi!
Arianna ti assumo come motivatore personale...e per i fiori basta vederci e te li regalo volentieri. Grazie cara.
EliminaUguale alla Saparunda e non mi ripeto, tutto uguale....
RispondiEliminaStavo scorrendo la blogroll e ho avuto questo colpo d'occhio, ho dovuto fermare il dito e cliccare ed entrare e vedere... e ho ancora la mascella discesa, poi ho appoggiato la testa su una mano, ancora incredula. Ragazza mia, inarrivabile... Brava.
Ma dai? esagerata però grazie..mi piace tutto questo entusiasmo. Un bacio.
EliminaChe meraviglia sembra un quadro... complimenti :)
RispondiEliminaUh ma che bel complimento Grazie.
EliminaCara Annarita, ti ho visto tante volte sfiorare la vittoria in questo gioco. Mi piacerebbe vederti vincere e magari proprio con questa ricetta, così basica ma prepotentemente perfetta. Il tocco dello zabaione salato in abbinamento a quei fiori delicati, è il massimo. Bravissima e foto assolutamente indimenticabili. Pat
RispondiEliminaPatty Patty .....grazie...e non dico altro.....incrociamo le dita allora..
Eliminauno strudel sicuramente sfizioso e...i fiori eduli io li ho usati una volta ma all'esterno di una ricetta, come decorazione, mai all'interno...mi hai proprio stuzzicato oltre alla curiosità anche l'appetito!! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaI fiori si sentono come retrogusto e sono davvero molto buoni...parola di pargolo.
Eliminaè proprio vero...è tutto un dare e un avere...ieri hai ricevuto tu, oggi regali a noi tanta gioia x gli occhi! Tanti plausi a te che sei...semplicemente perfetta in ogni cosa che fai ;)
RispondiEliminaIlaria sei troppo buona...magari fossi così...diciamo che faccio il possibile. Grazie.
EliminaUna ricetta di gran classe e raffinatezza, colori perfetti, semplice nella forma, ma elaborata nella sostanza.
RispondiEliminaIo faccio 10 con le mani come tuo figlio e per il resto... sono felice di aver detto a mio marito di NON regalarmi l'anello e la proposta di matrimonio è arrivata ugualmente nel modo più romantico che potessi immaginare.
Ma che foto fighe hai fatto? O_O (come distruggere l'aurea romantica con un commento :-P)
Tranquilla apprezzo tutto del tuo commento. E i complimenti sulle foto mi piacciono sempre tanto visto che di belle me ne riescono poche. Grazie mille.
Eliminawoww...che piatto....raffinatissima direi quasi di nicchia....per quanto riguarda i regali ho assistito giorni fa ad una fidanzata delusa e amareggiata perche' il suo regalo di compleanno non era altro che una telecamera digitale che il marito si e' regalato indirettamente!!!
RispondiEliminaUn classico degli uomini, regali boomerang. Lei dovrebbe fare altrettanto. Grazie. Un bacio.
EliminaDavvero dei bellissimi accostamenti! Complimenti davvero! =)
RispondiEliminaGrazie :)))
EliminaBeh, se ha approvato il pargolo...significa che hai già vinto!! ;-) un abbraccio
RispondiEliminaInfatti ho concluso con "soddisfatta" io ed la verità. Grazie.
EliminaMi lascia a bocca aperta la luminosità delle tue fotografie e, ancor più, la meraviglia che è il tuo strucolo, nella sua semplicità ed eleganza.
RispondiEliminaLa ricotta di capra è già deliziosa di per sè, cremosa ed intensa, ma l'aggiunta di questi fiori ha tutto il profumo e il colore della primavera che preme per arrivare sul candore dell'inverno.
Sono a bocca aperta.. e non solo per lo stupore, anche in attesa di una fetta ;)
Arriverebbe freddo, però anche riscaldato secondo me non è male. Grazie mille Giulia. Un bacione.
EliminaCiao Annarita, è un piacere conoscerti. Sono arrivata qui da te tramite l' AIFB. Che bella sorpresa! Complimenti e in bocca al lupo per il contest!
RispondiEliminaGiovanna
Ciao Giovanna, bentrovata, il piacere è mio. A presto.
EliminaE io ringrazio te carissima Annarita, per avermi regalato questa splendida ricetta, non ti posso dire che sia stato un regalo inaspettato, perchè da te io mi aspetto sempre grandissime cose, però è altrettanto gradito :) Piace molto anche a me giocare con i fiori in cucina, petali e foglie, con la loro bellezza, riescono a donare a qualsiasi piatto un aspetto e un profumo magico e questa tua ricetta ne è un esempio lampante. Ma non ci sono fiori che tengano se dietro non c'è una mano esperta che sappia dosarli e capire come possano essere utilizzati al meglio. Tu ovviamente l'hai fatto, creando una ricetta bellissima, elegante e raffinata. Bravissima! E grazie mille di cuore per questa tua proposta.
RispondiEliminaMari
Grazie Mari, quello che ti ringrazia è Dario, giuro che non l'ho mai visto così entusiasta per un piatto, lui che mangia poco ha fatto fuori lo strucolo quasi da solo. Perciò sono assolutamente io a ringraziarti.
Eliminasai che anche io amo proprio questi regali semplici genuini, fatti con amore, basta alle volte una scritta, un fiore, un frutto e io sono felice!la tua ricetta è buonissima e mi piace l'abbinamento e la presentazione molto raffinata
RispondiEliminaGrazie Lucia, è stato un regalo davvero gradito e talmente inaspettato che l'effetto sorpresa mi ha tolto le parole di bocca ...e ce ne vuole nel mio caso...fidati.
Eliminauuuuh stupore e meraviglia!!!! che strudel ragazzi!!!!
RispondiEliminacolorato, accattivante, semplice e ricercato nello stesso tempo.
i fiori, la ricotta di capra.... ma chi sei???? genio!!!
Ma finiscila...che genio, guarda più semplice di così non potevo farlo. Nostalgia acuta da Pici cosa facciamo? quando ci vediamo?
EliminaIo amo le sorprese e i regali inaspettati. Mi piace sia riceverli che farli. Riceve un dono da una lettrice poi, deve essere davvero una grande emozione perchè significa che tutto il nostro lavoro in qualche modo è arrivato e ha colpito qualcuno tanto da pensare di farci un piccolo regalo. Ci credo che il pargolo abbia apprezzato, questo strucolo deve essere buonissimo!!brava come sempre. un bacione, Chiara
RispondiEliminaSi davvero sono rimasta proprio di stucco....ora devo studiare qualche altra ricetta perchè nella scatolina ci sono diversi tipi di fiori colorati e bellissimi che aspettano di essere mangiati. Grazie Chiara un bacione.
EliminaMa siamo già in primavera? No perché questo piatto e queste foto sono un'esplosione di luce e di sapori freschi e stuzzicanti proprio come la primavera lo sa essere
RispondiEliminaUn bacione
Aspetto in gloria la primavera per mangiare fiori ...freschi. Un bacione Silvia.
EliminaIo leggo la tua ricetta, mi innamoro delle foto, leggo commenti estasiatici e poetici e tutto quello che mi viene da dire, con la mia vena più da scaricatore di porto é Cazzo che figata! Che roba immensa che hai fatto. Immensa. Applausi.
RispondiEliminaParli di regai ricevuti- ma la più generosa sei tu, sempre: e questo strudel ce lo dimostra, per l'ennesima volta. Ti spendi come pochi, in ogni gara, con risultati che vanno al di sopra di qualsiasi aspettativa- e sempre senza mai tradire la linea della coerenza che sostiene questo blog: la semplicità che si fa eleganza e raffinatezza, nella scelta di ingredienti meno noti e, soprattutto, nella tua ineffabile capacità di valorizzarli al meglio. E il regalo che strabilia, stavolta, ce lo fai tu. Grazie davvero
RispondiEliminaIl tuo Babbo Natale quest'anno ha fatto un regalo anche a noi, Annarita! Questo piccolo tocco gentile dei fiori, da una marcia in più a ricetta e foto : ma una grande spinta arriva anche dal tuo piccolo, che mentre si "strafoga" accenna un 10, come commento :-) Sappiamo tutti quanto siano esigenti i ragazzi :-)
RispondiEliminaUn bacione