Gli gnocchi sono sempre stati una festa. Quando li faceva la
mamma era sempre una gioia per me, voleva dire che era domenica, che qualcuno
era ospite da noi o meglio ancora che mio nonno Beppe veniva a pranzo…era insomma, un
modo gustoso per celebrare la festa. Quanto mi piaceva quando il nonno, il mio
unico nonno, veniva a pranzo la domenica, era un uomo eccezionale, sempre
sorridente e autoironico e mi faceva ridere e divertire, da lui potevi
aspettarti scherzi e prese in giro ma anche che nuotasse con un pesce in
piscina o che ti portasse alle terme.
Ricordo ancora come gli gnocchi fossero
volubili e per niente scontati per mia mamma, ogni volta un’incognita perché, se
non sceglieva le patate giuste, appena li metteva in acqua, si disfacevano
completamente, risultando una poltiglia buona ma orribile da vedersi. Appena
scolati, se reggevano, erano la soddisfazione massima per la mamma mentre, se
cedevano, la delusione e lo sconforto prendevano il sopravvento ma, nonostante alcuni insuccessi, non ha mai
utilizzato le uova nella preparazione. Con il tempo ha capito quali patate
usare e non ci sono più stati inopportuni disfacimenti.
Mi piaceva aiutarla a
farli, passando i topetti, così si chiamavano gli gnocchi a casa, sui rebbi della forchetta
a formare le tipiche strisce da una parte e il buco dall’altra. Crescendo con
gnocchi che avevano rigorosamente il sapore delle patate buone di montagna, non
riesco a comprarli già pronti, mi sembrano tutti di plastica e molto collosi.
In realtà sono talmente facili e veloci da fare che non vale la pena uscire a
comprarli.
Questa versione è nata dall’esigenza di utilizzare la farina di
lenticchie verdi che aveva già utilizzato in parte per un’altra ricetta e il cavolfiore violetto che mi ha letteralmente rapito per la bellezza e il sapore
delicato.
Le dosi, quando si tratta di mia mamma, sono a occhio.
Dedico questa ricetta a tutti i papà: al mio, a quello del
mio bimbo e al mio nonno Giuseppe che non c’è più.
Patate rosse 600/700 g
Farina di lenticchie verdi
Sale
Cavolfiore violetto 100 g circa
Salsiccia 1
Lessare le patate con la buccia fino a risultare morbide (40
minuti circa, dipende dalla grandezza. In pentola a pressione i tempi si
dimezzano). Scolare e senza scottarsi, magari dopo averle fatte raffreddare un po’,
pelarle e passarle allo schiacciapatate. Sul piano da lavoro porre le patate, ormai
fredde, il sale e aggiungere farina di lenticchie fino a che il composto
diventi morbido e compatto ma non troppo duro. A questo punto con un coltello o
una spatola tagliale una striscia dal composto e arrotolarla con le mani fino a
farne un lungo “serpente” di pasta di circa 1 cm di diametro. Tagliarlo con un
coltello in tanti piccoli gnocchetti e ripassare gli gnocchi, uno ad uno sui
rebbi della forchetta a formare le strisce.
Lavare il cavolfiore e spezzarlo in cimette molto piccole.
In una padella antiaderente cuocere per qualche minuto la salsiccia spezzettata
poi aggiungere il cavolfiore. Far andare per qualche minuto. Aggiungere un
goccio d’acqua se ci fosse bisogno ma il cavolfiore deve comunque rimanere
croccante. Aggiustare di sale.
Lessare gli gnocchi per qualche minuto fino a che vengono a
galla e ripassarli in padella con il sugo.
Io invece ho sempre utilizzato le uova.. e pure la fecola di patate.
RispondiEliminaMa ora ambisco a provare i tuoi, anche se trovare le patate giuste per me è sempre un'incognita (mica ho ancora imparato!)
Bellissimi i tuoi gnocchi verdi, quel cavolfiore violetto che fa il capolino e la tua dedica finale.
Un abbraccio
La farina di lenticchie verdi… Io mi sono auto prodotta, per un MTC, la farina di tutti i legumi che avevo a casa, e ho fatto le tagliatelle, ma non mi era venuto in mente di fare gli gnocchi. Ed è anche geniale far cuocere velocemente il cavolfiore, così preserva anche il suo colore, che di solito quando cuocio, scompare. Inutile dirtelo, proverò la ricetta!
RispondiEliminaChe bella quest'idea!!!
RispondiEliminaNon ci avrei mai mai mai pensato alla farina di lenticchie!
Poi...cavolfiore e salsiccia sono un incanto :)
Io sono una gran "gnoccolara" e mi sto mangiando le tue foto con gli occhi!!! Grande Annarita, sei super!! :))
Che spettacolo questi gnocchi...io faccio fatica a fare quelli di patate...quindi hai tutta la mia ammirazione!! Un bacio
RispondiEliminaUn piatto colorato e genuino...brava Annarita...le lenticchie verdi, sai che non le ho mai assaggiate?
RispondiEliminaInvece mia mamma li ha sempre presi in busta, o pochissima esperienza di gnocchi "veri", e negli ultimi tempi vedere quanti diversi tipi si possono fare mi ha fatto venir voglia di saperne di più e provare in prima persona.
RispondiEliminaIgnorerò la salsiccia, visto che gli gnocchetti son senza uovo, dai ;) bello l'usa della farina di lenticchie verdi che hai fatto, anche se dubito che la troverò mai. Non ho nemmeno mai mangiato il cavolfiore violetto!
un abbraccio e a presto :)
p.s. da me, erano "topini" ;)
Anche da me sono i topini! li ho fatti in dose massiccia sabato scorso con fecola di patate e sono venuti molto morbidi, ma proverò sicuramente anche la tua versione con farina di lenticchie, anche x dare un tocco di colore! Il tocco del condimento poi con quel meraviglioso cavoletto è un incanto!
RispondiEliminaLa pulce si sarebbe mangiato tutto il coccio! Me li chiede spesso...e lo accontento con quelli di ricotta perché io quelli di patate non riesco a mandarli giù....ed infatti oggi gnocchi!
RispondiEliminaQuel cavolfiore è uno spettacolo....
Bacioni
non ho mai visto il cavolo violetto è bellissimo! Bisogna mangiare colorato! Un abbraccio SILVIA
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