Nuovo imperdibile appuntamento con ThreeF la rivista online
di food più bella che esista (no non sono di parte). Questo numero è tutto
incentrato sull’uovo e sui suoi vari utilizzi. Un ingrediente semplice ma
indispensabile in moltissime preparazioni, buono da solo unico nei dolci o per
preparare paste salate e dolci. Uno di quei jolly in cucina del quale è davvero
difficile fare a meno.
Però ci sono uova e uova, io preferisco le uova di
galline felici, che possono scorrazzare nell’aia in tranquillità e beccare
mangimi sani e magari qualche sassolino per rinforzare il guscio. Sono cresciuta
mangiando le uova che con la mamma andavamo a prendere dalla contadina vicino a
casa, anzi spesso era lei che le portava ancora calde insieme al latte appena
munto. Le uova per me sono gialle, di un giallo intenso di galline che mangiano
il mais con un guscio robusto perché fanno le uova secondo ritmi naturali e
appunto beccano qualche sassolino. Le uova nei mesi più freddi non ci sono perché
le galline fanno una pausa fisiologica che mi piace rispettare.
Mi sento
fortunata perché ho ancora questa possibilità, chi non l’ha però può sempre
scegliere uova di categoria 0
da allevamento all’aperto e biologiche.
Uova bio 6
Crème fraîche 6 cucchiaini
Sale e pepe
Burro per gli stampini
Per gli spinaci saltati
Olio extravergine d’oliva 2 cucchiai
Aglio 2
Cipolla 1
Spinaci novelli 170 g
Noce moscata 1 cucchiaino
Sumac 1 cucchiaino
Timo fresco qualche rametto
Sale e pepe
Tagliare finemente l’aglio e la cipolla e stufarli in una
padella con dell’olio. Unire gli spinaci lavati e tagliati grossolanamente.
Cuocerli per 5 minuti e aggiungere il sumac, la noce moscata, il sale e il
pepe. Lasciar raffreddare.
Imburrare 6 stampini monoporzione e mettere gli spinaci sul
fondo. Aprire le uova sopra gli spinaci avendo cura di non rompere il tuorlo.
Aggiungere la creme fraiche a lato del tuorlo. Salare e pepare. Mettere gli
stampini in una padella larga riempita di acqua bollente e porre in forno a
190°C per 5/6 minuti o fino a che l’uovo si sia cotto. Servire caldo
accompagnato da timo fresco.
Per sfogliare la rivista qui
Buono una volta si diceva ..fammi l'uovo al tegamino.... Purtroppo io sono leggermente allergica al tuorlo e per riuscire a digerire bene lo devo lasciare quasi crudo cotto un disastro. In compenso la chiara l'adoro e faccio di tutto anche le crepes. Vado a vedere la rivista. Buona domenica.
RispondiEliminaBel problema meno male che gli albumi si salvano. Buona giornata cara.
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