domenica 1 marzo 2015

Middle Eastern baked eggs... è uscito il nuovo numero di ThreeF







Nuovo imperdibile appuntamento con ThreeF la rivista online di food più bella che esista (no non sono di parte). Questo numero è tutto incentrato sull’uovo e sui suoi vari utilizzi. Un ingrediente semplice ma indispensabile in moltissime preparazioni, buono da solo unico nei dolci o per preparare paste salate e dolci. Uno di quei jolly in cucina del quale è davvero difficile fare a meno. 

Però ci sono uova e uova, io preferisco le uova di galline felici, che possono scorrazzare nell’aia in tranquillità e beccare mangimi sani e magari qualche sassolino per rinforzare il guscio. Sono cresciuta mangiando le uova che con la mamma andavamo a prendere dalla contadina vicino a casa, anzi spesso era lei che le portava ancora calde insieme al latte appena munto. Le uova per me sono gialle, di un giallo intenso di galline che mangiano il mais con un guscio robusto perché fanno le uova secondo ritmi naturali e appunto beccano qualche sassolino. Le uova nei mesi più freddi non ci sono perché le galline fanno una pausa fisiologica che mi piace rispettare.

 
 Mi sento fortunata perché ho ancora questa possibilità, chi non l’ha però può sempre scegliere uova di categoria 0  da allevamento all’aperto e biologiche.


Uova bio 6

Crème fraîche 6 cucchiaini
Sale e pepe
Burro per gli stampini

Per gli spinaci saltati
Olio extravergine d’oliva 2 cucchiai
Aglio 2
Cipolla 1
Spinaci novelli 170 g
Noce moscata 1 cucchiaino
Sumac 1 cucchiaino
Timo fresco qualche rametto
Sale e pepe

Tagliare finemente l’aglio e la cipolla e stufarli in una padella con dell’olio. Unire gli spinaci lavati e tagliati grossolanamente. Cuocerli per 5 minuti e aggiungere il sumac, la noce moscata, il sale e il pepe. Lasciar raffreddare.

Imburrare 6 stampini monoporzione e mettere gli spinaci sul fondo. Aprire le uova sopra gli spinaci avendo cura di non rompere il tuorlo. Aggiungere la creme fraiche a lato del tuorlo. Salare e pepare. Mettere gli stampini in una padella larga riempita di acqua bollente e porre in forno a 190°C per 5/6 minuti o fino a che l’uovo si sia cotto. Servire caldo accompagnato da timo fresco.
 




Per sfogliare la rivista qui


2 commenti:

  1. Buono una volta si diceva ..fammi l'uovo al tegamino.... Purtroppo io sono leggermente allergica al tuorlo e per riuscire a digerire bene lo devo lasciare quasi crudo cotto un disastro. In compenso la chiara l'adoro e faccio di tutto anche le crepes. Vado a vedere la rivista. Buona domenica.

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    1. Bel problema meno male che gli albumi si salvano. Buona giornata cara.

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