Tanto tempo che non
partecipo allo Starbooks Redone, da quando hanno chiuso per ristrutturazione per la precisione e,
come succede sempre, quando perdo il ritmo a fare qualcosa poi, fatico
moltissimo a rimettermi in carreggiata. Il fatto è che sono pigra e
l’organizzazione mentale non sempre va di pari passo con quella reale. Però stavolta ci sono e ho voluto ritornare
con Ottolenghi. Il libro scelto è di quelli meno famosi, un sequel senza dubbio
voluto dopo l’enorme successo di Plenty ma che, come tutti i secondi episodi, è
senza quella vitalità e energia che caratterizza il primo libro. Diviso in base
al tipo di cottura o al modo di presentazione del piatto, secondo me, non
aggiunge né toglie nulla al primo libro. Sempre bellissimo nella struttura e
nelle foto, ho trovato spesso che ha ricette con ingredienti difficili da reperire. In
verità non so trovare un vero motivo però, non l’ho amato come il primo. E’ esattamente per questo che ho voluto
provare una ricetta semplice come una sorta di partenza, così magari mi posso
ricredere.

Ho scelto un
contorno di carote multicolor al forno odorose di spezie leggermente tostate
per far uscire tutto il loro profumo e condite con una salsa che da sola vale
‘intera ricetta.
Amo quest’uomo e la
facilità con la quale unisce le spezie, anche molte talvolta, in un sapore
unico che le contempla tutte. Con lui anche un semplice contorno non è un
carota lessa con sale e olio è un piatto da leccarsi i baffi.

60 g di miele chiaro (io di timo)
2 cucchiaio di olio (io extra vergine di oliva)
1 cucchiaio di semi coriandolo tostati e leggermente pestati
1 cucchiaino e mezzo di semi di cumino tostati leggermente pestati
3 rametti di timo fresco
1,300 kg di carote multicolor (io
arancio e viola)
1 cucchiaio e mezzo di foglie di coriandolo tagliate grossolanamente
sale e pepe
Tahini yoghurt
40 g di pasta di tahini
130 g di yogurt greco
2 cucchiai di succo di limone
1 spicchio d’aglio schiacciato
Preriscalda il forno a 200°C. Poni tutti gli ingredienti per la salsa di
tahini in una boule con un pizzico di sale. Mescola e metti da parte.
Metti il miele, l’olio, i semi di coriandolo e quelli di cumino tostati e
pestati e il timo fresco in una larga scodella con un cucchiaino di sale e una
generosa macinata di pepe nero. Aggiungi le carote pelate e tagliate a
bastoncino e mescola bene. Versale in una teglia abbastanza larga e
arrostiscile in forno per 40 minuti circa. Girale una o due volte fino a che si
siano ben cotte e caramellate.
Trasferisci le carote in un piatto di servizio o in singoli piatti. Servile
tiepide o a temperatura ambiente con un cucchiaio pieno di salsa e una
spolverata di coriandolo.
Note: La ricetta è semplice e ben spiegata.
Non avevo il timo fresco e ho messo della maggiorana ma, secondo me, il
cumino e il coriandolo sovrastano qualsiasi erba aromatica che si voglia
utilizzare.
Il sapore delle carote da sole è già molto buono ma con la salsa assurge a
goduria.
La salsa vale la pena farla anche da sola e finirla a colpi di pane fresco
o tostato.
Giudizio
PROMOSSA
grazie annarita per questa partecipazione. in effetti il tuo commento sul libro si allinea a quello che avevamo dato noi. però le ricette di ottolenghi, come si vede da quanto sta diventando virale sui blog, sono davvero sempre una garanzia. metto anche questa ricetta nella mia interinabile wish-list!
RispondiEliminaIo vorrei farle tutte tanto sono speciali, la difficoltà a volte sta nel reperire tutti gli ingredienti. Felice di essere tornata. Grazie.
EliminaBentornata al Redone, Annarita e grazie!!! Mi trovo d'accordo con quanto hai scritto :)
RispondiEliminaGrazie a voi, mi siete mancate.
EliminaFinalmente sei tornata!!! :-))))
RispondiEliminaConcordo con te che il cumino è abbondante e tende a prevalere: io di solito dimezzo le dosi, rispetto a quanto indica Ottolenghi. ;-)
Quella salsa me la farei anche subito, anzi me la faccio per stasera!!!
Un beso.
La salsa è andata a ruba soprattutto con dario che l'ha spolverata evitando le carote però. Felice di essere rientrata nella rubrica che amo di più.
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