Se fosse luglio, oggi sarei abbronzata perché
ieri sarei andata al mare, ferma davanti alle onde a urlare a Dario di uscire, prima che gli spuntino le branchie. Se fosse luglio, la sera mangeremmo sotto la
pergola, godendoci finalmente il fresco. Se fosse luglio, dormirei con le
finestre spalancate.
Certo, se fosse luglio, non riuscirei ad accendere il forno
perché a luglio, con il caldo io metto nel piatto prosciutto e melone, insalate
e riso freddo. A luglio non avrei voglia di farmi il tè, lo berrei ghiacciato e
non avrei voglia di una torta da credenza da inzuppare, tirerei fuori dal frigo
un cheesecake o un gelato. Certo…se fosse luglio.
Ci sono 16 gradi, piove, il
fiume ingrossa, il cane non vuole neanche uscire, luglio è lontano e allora
perché non fare una english old-fashioned cake? Un classico da mangiare alle 5pm con il tè. Ma tanto è novembre e allora perché farsela scappare?
La verità è che ero talmente curiosa di
assaggiare un torta con i semi di cumino che non ho resistito alla stagione,
sulla carta non molto adatta per questo tipo di preparazioni ma, nei fatti,
ahimè, assolutamente adeguata.
La ricetta proviene dal libro “Delia’s cake” di
Delia Smith.
Farina autolievitante
setacciata175g
Burro morbido 175g
Zucchero di
canna chiaro 175g
Uova sbattute 3
grandi
Mandorle
tritate 50g
Latte 4
cucchiai
Semi di cumino 3
cucchiaini
Per la
copertura:
Zucchero di canna 2 cucchiai
Zucchero di canna 2 cucchiai
Mandorle a scaglie
di 1 cucchiaio raso
Setacciare la farina poi, in una ciotola, aggiungere tutti gli altri
ingredienti: burro a pezzetti, lo zucchero, le mandorle, i semi di cumino, le
uova sbattute e il latte.
Amalgamare bene il tutto fino ad ottenere una consistenza cremosa.
Versare il composto nello stampo a plumcake già preparato con burro e farina. Livellare la superficie con il dorso di un cucchiaio, poi cospargere con lo zucchero di canna e le mandorle a scaglie.
Cuocere in forno a 180 °C per circa 1 ora, o fino a quando la torta risulterà cotta alla prova stecchino.
Raffreddare nello stampo per 10 minuti, poi lasciarla raffreddare su una griglia.
Amalgamare bene il tutto fino ad ottenere una consistenza cremosa.
Versare il composto nello stampo a plumcake già preparato con burro e farina. Livellare la superficie con il dorso di un cucchiaio, poi cospargere con lo zucchero di canna e le mandorle a scaglie.
Cuocere in forno a 180 °C per circa 1 ora, o fino a quando la torta risulterà cotta alla prova stecchino.
Raffreddare nello stampo per 10 minuti, poi lasciarla raffreddare su una griglia.
La torta ha decisamente un sapore migliore il giorno dopo o meglio due
giorni dopo, si conserva bene per una settimana.
Hai ragione anche qui sembra novembre e il tuo plumcake è davvero perfetto! Un abbraccio
RispondiEliminaPaola
ieri sera un incubo, pioggia e temporali durati fino a stamani e appena alzati c'erano davvero 16 °C. Accendere il forno non è poi così male. A presto.
EliminaAdoro il cumino, questo dolce è fantastico!!
RispondiEliminati assicuro che è davvero più buono dopo qualche giorno, quando i semi hanno profumato l'intero dolce. Ciao a presto.
EliminaCome mi piace questo plumcake Annarita! Questa settimana sono al mare tra uno spiraglio di sole e un acquazzone. .ma appena rientro proverò! Delizioso il cumino. ..ma sempre usato per i piatti salati...
RispondiEliminaUn abbraccio Sandra
Ciao Sandra come stai? anch'io ero dubbiosa e attratta nello stesso tempo perchè uso il cumino solo in ricette salate e solitamente esotiche però devo dire che è buona soprattutto dopo qualche giorno. A presto cara.
EliminaAnche qui le temperature sembrano novembrine, perciò non mi faccio scrupolo alcuno ad accendere il forno. Curiosissima di provare il cumino in un dolce!
RispondiEliminaA presto
Giulia
Guarda oggi sembra che il tempo vada migliorando ma ancora temo perchè fino a ieri pioveva era buio e freddo. Ciao a presto.
EliminaMeteo beffardo, non ci si può mai contare, perchè oltre a piovere sempre, per quell'unico giorno in cui decidi di fare legna, pulire e cucinare, il sole arriverà di certo!
RispondiEliminaIl cumino qui caratterizza la cucina tradizionale, ma non il classico, bensì il kummel, con note maggiori di finocchio.
Mi piace questo cake e visto che in casa le temperature sono basse io il forno lo accendo volentieri per provarlo!
Mhhhh tu vivi in posti bellissimi, tra poco verrò da quelle parti (più o meno vado vicino Andalo) e non vedo l'ora di mangiare le specialità della zona. A nominare il kummel già mi viene l'acquolina. Un bacio.
Eliminama dopo il temporale viene sempre il sereno e oggi mi sa che la nostra Annarita avrebbe decisamente optato x una cheesecake o una torta gelato! ma ben lesta, ha subito colto l'occasione altrimenti ci saremmo perse questo meraviglioso dolce da inzuppo ;)
RispondiEliminaho scritto il commento e poi devo aver pigiato elimina.....hai ragione mi sa che l'estate è arrivata sempre che duri naturalmente. Un bcaione
EliminaIo il forno l'accenderei pure se fosse agosto: anzi, per il fatto che ho più tempo libero mi trovo ad accenderlo di più proprio in questi due mesi. ma il climadi questo strambo luglio agevola la mia follia. Cara annarituzza, che curiosità mi hai fatto venire con questo cake ai semi di cumino! Che io il cumino non lo amo proprio tanto, però certo non avrei mai pensato lo si potesse schiaffare dentro una torta.
RispondiEliminadunque non mi resta che provarlo, per sapere che sapore ha. io poi resto sempre incantata dai tuoi scatti. sono così belli!!! Pieni di poesia!
Ti mando tanti bacetti pieni d'affetto. e non far spuntare le branchie a quel figliolo!!! (tanti baci anche a lui!).<3
Lunetta ho ancora da leggere i tuoi post e mica me li faccio sfuggire, no li assaporo uno ad uno. Grazie per i complimenti e ok cercherò di far uscire dario dall'acqua prima che diventi blu dal freddo. Un bacione grandissimo.
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