Avere amici a cena. E’ un misto di sensazioni come l’attesa,
la voglia di far bene, l’organizzazione e l’agitazione che in me non manca mai.
Studiare un menù, ricordarsi cosa hai cucinato le volte precedenti per non
ripetersi, osare con piatti nuovi ma, tutto, dipende dagli amici. Se sono gli
amici di sempre vado tranquilla come a indossare una vecchia ciabatta comoda e
posso permettermi di sperimentare, mettendo in conto anche un fallimento e
posso chiedere giudizi spietati ma sinceri, se sono amici che vedo ogni tanto
allora mi piace andare più sul sicuro ma senza strafare, infine, se arrivano
conoscenti o colleghi del marito sfodero i cavalli di battaglia, quei piatti
semplici che, sono impossibile da sbagliare, quelli che fanno subito atmosfera
e mettono a proprio agio l’ospite.
Spesso quello che pubblico sono i piatti più elaborati,
quelli che hanno richiesto tempo ed impegno mentre, in realtà, la mia cucina è assai semplice. Quando
poi si parla di pesce, (includendo nel termine pesce, per comodità, non solo i pesci,
ma i molluschi, i cefalopodi ecc) la mia filosofia è proprio quella del
cucinarlo il meno possibile, abbinando pochi ingredienti che lo esaltino senza
coprirlo e con cotture veloci.
Quando ad una cena mi fanno i complimenti per come ho cucinato
i pesce rispondo sempre che il merito non è mio ma del pesce stesso e, al
massimo, di Claudio che me lo ha venduto e che io sono solo il mezzo con il
quale è arrivato sulla tavola. E’ proprio così, e l’esempio della zuppetta di
cozze e vongole ne è un esempio: quale piatto più semplice e più gustoso di
questo? Quale il contributo di chi lo cucina? Praticamente nullo. Se il
prodotto è buono lo sarà anche il piatto. Fine.
Cozze 500 g
Vongole 500g
Aglio 2
Peperoncino a piacere
Vino bianco secco mezzo bicchiere
Prezzemolo
Olio
Pane
Lavare e pulire bene lo cozze con un coltellino, raschiando
via dalle valve incrostazioni e filamenti. Sciacquare anche due volte. Per le
vongole se si acquistano quelle che hanno già spurgato la sabbia basterà
sciacquarle sotto l’acqua corrente altrimenti dovranno rimanere qualche ora
immerse in acqua fino a che avranno espulso tutta la sabbia all’interno. In una
grande padella far scaldare l’olio e rosolare l’aglio e il peperoncino. A
questo punto si possono togliere entrambi o lasciare dipende dal grado di
sapore e di piccantezza che si desidera. Aggiungere le cozze e le vongole e far
saltare velocemente a fuoco alto, sfumare con il vino bianco e chiudere con un
coperchio per alcuni minuti, fino a che non si saranno aperte tutte. Cospargere
con del prezzemolo tagliato finemente. Spegnere il fuoco. Nel frattempo, far
tostare un paio di fette di pane e strusciarle con l’aglio. Per la composizione
del piatto, in ogni ciotolina mettere le fette di pane sotto o di lato e
aggiungere le cozze e le vongole con una parte del sugo di cottura. Aggiungere
un ciuffo e di prezzemolo per finire.
quanto sono d'accordo con te, cottura corta e meno intrusioni possibile...il pesce quando è buono non ha bisogno di nulla. E questo piatto lo dimostra...
RispondiEliminastra concordo. Anzi, per me è un delitto, manipolare il pesce.. mi sembra di non valorizzarne la freschezza: una grigliata, una cottura al forno, veloce e in purezza, oppure un sauté come questo che, oltre ad essere buono, è di una bellezza da mozzare il fiato...
RispondiEliminaChe bontà questo sauté!!!
RispondiEliminaMi piace moltissimo il pesce e concordo con tutte: se è fresco e buono la cottura semplice è il massimo! La scorsa settimana abbiamo fatto degli sgombri ai ferri che erano un sogno e presto mi faccio anche questo bel piattone di vongole e cozze :)
è da stamattina che vedo questo post nel blogroll e mi viene voglia di correre a dirti che le foto sono bellissime, finalmente ci riesco :)
RispondiEliminasul pesce sono totalmente d'accordo con te: meno lo si tocca e meglio è, infatti all'estero spesso mi avvilisco perchè lo riempiono di salse e il suo sapore si perde totalmente.!
PS: questo sautè è davvero magnifico e mi ha messo nostalgia di cibo buono e semplice (sono in canada per tre settimane per lavoro, senza una cucina a disposizione!)
spettacolare a dir poco la cottura breve senza aggiunta di qualcosa che copra i sapori è la scelta sempre migliore
RispondiEliminabuonissimo
Ma vogliamo parlare anche di quel crostino affogato nel guazzetto?????
RispondiEliminain questo modo potrei mangiarmi una pagnotta intera!!!
Buonissimo!!
Purtroppo il pesce non è un mio cavallo di battaglia. Nel senso che so cucinarlo ma non ho la fortuna di trovarlo buono come vorrei. Per me il massimo è un bel pesce al sale cotto al forno e servito nudo, senza neanche olio e limone per apprezzare in pieno il sapore della polpa e del mare. Il guazzetto di cozze e vongole è già oltre, sarà pure semplice ma ti da mille punti per come si presenta e sfido chiunque a dire che non sarebbe ammirato nel ricevere a cena un piatto del genere. Come te, anche io vado su cucina semplice e di famiglia. Ma adesso lasciami sognare su quelle ciotoline.
RispondiEliminaUn bel bacione.
questa zuppetta...è il profumo del mare! quindi non ha bisogno di troppe elaborazioni ;)
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