Quando dalla prova
tecnica si passa a quella creativa le cose cambiano. Ti ritrovi comunque alle
prese con la tecnica (dalla quella non si può prescindere) ma anche a comporre un
piatto che abbia sapori e consistenze che convincano. Un mare magnum di possibilità in pratica,
da affrontare marea dopo marea, onda dopo onda fino a raggiungere la rotta che
è più nelle tue corde.
In questo risotto volevo che si sentisse il sapore del
mare,volendo che fosse il protagonista a parlare senza appesantirlo troppo con pesci diversi. Ho optato per
i gamberi e la bisque di gamberi che da sola ha il profumo di salsedine. Unico
strappo è il nero di seppia per dare vita a un corallo nero. Il tutto giocando sui
colori, su consistenze diverse, sapori in contrasto e temperature non omogenee.
Il risultato mi ha soddisfatto soprattutto perché mi sono divertita a pensarlo
e realizzarlo. Grazie alla scuola dell’Mtc ogni volta è un passo in avanti.
Risotto sapore di mare
Per 2 persone
200 g di riso
carnaroli
15/20 pistilli di
zafferano
40 g di burro freddo
½ scalogno
500 ml di bisque di
gamberi
Cognac per sfumare
1 noce di burro
Per i gamberi marinati
6 gamberi freschi
1 cucchiaio d’olio
extravergine d’oliva
1 cucchiaio di cognac
3 grani di pepe rosa
Sale
Per la finitura
Salsa al lampone
Corallo di nero di
seppia
Riso soffiato
Per la bisque di
gamberi
600 ml di acqua
100 g di carapaci di
crostacei
1/2
cipolla piccola
1/2 carota piccola
1/2 gambo di sedano
1 gambo di prezzemolo
1 grano di pepe
2 cucchiai di polpa di
pomodoro
Olio extravergine di
oliva
Cognac per sfumare
Lavate gli ortaggi,
tagliate tutto a pezzi e fate stufare sul fondo di una pentola con un filo
d’olio e gli aromi. Unite i carapaci e far stufare per qualche minuto. Sfumate
con il cognac e coprite con acqua molto fredda. Fate sobbollire a fuoco molto
lento per 30 minuti. Passate il tutto al passaverdure o frullate con un
minipimer e filtrare al chinoise. Raffreddate velocemente (l’ho messo sul
balcone a 2 °C)
Per il corallo al nero di seppia
80 ml di acqua
20 ml di olio extravergine di oliva
10 g di farina 00
1 bustina di nero di seppia o da
seppia fresca
Mescolate con una frusta l'acqua,
l'olio, la farina e il nero di seppia in modo da ottenere un composto liquido,
ma omogeneo.
Scaldate bene una padella
antiaderente e versate 4 cucchiai di liquido. Fate cuocere a fuoco vivo.
Il composto comincerà a sfrigolare e
l'acqua ad evaporare. Lasciate che l’acqua evapori tutta anche dopo che si sarà
formato il corallo. Solo quando sarà asciutto sarà il momento di toglierlo con
una spatola e metterlo su un foglio di carta assorbente.
Per la salsa
al lampone
125 g di lamponi freschi
¼ di scalogno piccolo
olio d'oliva extravergine 1
cucchiaio
sale q.b
aceto balsamico 1 cucchiaio
Tritate finemente lo scalogno e fatelo soffriggere dolcemente in
un filo di olio caldo fino a quando non sarà appassito ma non avrà preso
colore. Alzate la fiamma aggiungete i lamponi lavati, salate e lasciate
insaporire per un minuto. Sfumate con l'aceto balsamico e lasciate insaporire.
Togliete dal fuoco quando i lamponi saranno sfatti e con un
frullatore ad immersione frullate il tutto. Passate al chinoise. Mettetela da
parte.
Per il riso soffiato
50 g di riso
Sale
Olio per friggere
Lessate il riso in acqua salata e asciugatelo bene. Sistematelo
in una teglia ricoperta di carta da forno e fatelo asciugare a 150 °C per circa
1 ora o fino a quando non sarà completamente disidratato. Friggerlo in olio
bollente per pochi secondi fino a quando si gonfierà. Scolatelo e salatelo.
Pulite e lavate bene i gamberi, privateli del filo. Tagliateli
finemente a coltello e metteteli in una ciotola, conditeli con il cognac,
l’olio, il sale e il pepe rosa. Lasciateli marinare a temperatura ambiente per
un’ora.
Tritate finemente a coltello lo scalogno e preparate il
soffritto mettendolo a rosolare in una padella con la noce di burro. Lasciatela
cuocere mescolando e facendo attenzione che non si bruci. Tenetelo da parte.
Portate a ebollizione leggera la bisque. In un bicchierino di
bisque sciogliete lo zafferano.
In una larga casseruola, di rame o di alluminio anodizzato, a
fuoco medio-alto, fondete 10 grammi del burro previsto. Quando inizia ad essere spumeggiante versate
il riso nella pentola, mescolate continuamente fino a quando il riso “canterà”
e sarà ben tostato. Attenzione che non si scurisca e che bruci.
Sfumate con il cognac, mescolate fino a completa evaporazione
dell’alcol poi iniziate la cottura, aggiungendo poca bisque per volta,
continuando a mescolare. Unite anche lo zafferano.
A questo punto aggiungete anche il soffritto preparato in
precedenza e continuate così, inserendo bisque man mano che viene assorbita.
Assaggiate per controllare la cottura e modulate l’aggiunta di
liquido, tenendo presente che il risotto dovrà riposare per essere mantecato e
che comunque, per effetto del calore residuo, continuerà a cuocere. Una volta
pronto spegnete il fuoco, spostate la casseruola dal fornello, regolate di sale
e iniziate a mantecare aggiungendo il burro rimasto, freddissimo.
Mescolate con energia fino a quando il riso sarà diventato
cremoso e morbido.
A questo punto con 2 cucchiaini create delle quenelle di gamberi
marinati scolati di olio e pepe e posizionatele sul risotto. Versate qualche
goccia si salsa di lampone, sistemate il corallo e il riso soffiato e il piatto
è pronto per essere servito.
Con questa ricetta partecipo alla prova creativa dell'MTc s-cool
Il corallo al nero di seppia è bellissimooooooooo! Io brucerei anche la padella, hahahaha
RispondiEliminaBellissimo, Annarita. Anche io avevo pensato ai gamberi...
RispondiEliminaChe lavoro e che risultato!! Grandissima Annarita!!
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