lunedì 28 gennaio 2019

Risotto alla parmigiana per Mtc S-cool






C’era una volta una food blogger che con i risotti proprio non ci prendeva, ci metteva impegno e amore ma i suoi risotti se pur gustosi non riuscivano mai a essere cremosi a dovere. Alla fine aveva quasi rinunciato e si era adattata a farli come venivano. Un bel giorno, andando a scuola di cucina, alcune signore (Giuly e Greta con la collaborazione di Mapi), che di risotti ne avevano fatti ,non tanti, ma tantissimi, tennero una lezione con video annesso, dispensando consigli con una pazienza infinita. Per la prima volta la food blogger si sentì pronta a riprovare e a realizzare un risotto classico (che non aveva mai preparato in precedenza) il risotto alla parmigiana. 


L’idea di servire a tavola un piatto che a prima vista si presenta invitante come il riso bollito dell’ospedale la atterriva e rassegnata a sentire lamentele e mugugni ricevette invece elogi e l’invito a ripetere. Che un risotto con praticamente due ingredienti compreso il riso avesse tanto potere? In verità erano state le lezioni e un punto di vista diverso a farle compiere un mezzo miracolo. Da quel giorno la food blogger cominciò a studiare e provare proare proare. La morale della storia è che sei vuoi fare la food blogger devi sempre studiare .



Risotto alla parmigiana



Per 4 persone

400 g di riso Carnaroli

1 l circa di brodo di carne

50 g di parmigiano reggiano

1 piccola cipolla

70 g di burro freddissimo, più una noce

un bicchiere di vino bianco a temperatura ambiente

poco sale



per il brodo di carne



3 l di acqua

500 g di sorra di bovino adulto

1 pezzo di osso di bistecca di bovino adulto

1 gambo di sedano

1 carota

1 cipolla

Lavate e tagliate le verdure. Sbianchite l’osso tuffandolo in acqua a forte bollore per 2 o 3 minuti per eliminare le impurità. Scolatelo e mettetelo nella pentola insieme alla carne, la carota, il sedano e la cipolla poi coprite tutto con l’acqua fredda. Portate a ebollizione e schiumate. Fate sobbollire a fuoco molto lento per 3-4 ore, schiumandolo di tanto in tanto. Scolate la carne e l’osso e filtrate il brodo.





Tritate finemente a coltello la cipolla e preparate il soffritto mettendola a rosolare in una padella con la noce di burro. Lasciatela cuocere mescolando e facendo attenzione che non si bruci. Tenetelo da parte.

Portate a ebollizione leggera il brodo.

In una larga casseruola, di rame o di alluminio anodizzato, a fuoco medio-alto, fondete 20 grammi del burro previsto.  Quando inizia ad essere spumeggiante versate il riso nella pentola, mescolate continuamente fino a quando il riso “canterà” e sarà ben tostato. Attenzione che non si scurisca e che bruci.

Sfumate con il vino, mescolate fino a completa evaporazione dell’alcol poi iniziate la cottura, aggiungendo poco brodo bollente per volta, continuando a mescolare.

A questo punto unite anche il soffritto preparato in precedenza e continuate così, aggiungendo brodo man mano che viene assorbito.

Assaggiate per controllare la cottura e modulate l’aggiunta di liquido, tenendo presente che il risotto dovrà riposare per essere mantecato e che comunque, per effetto del calore residuo, continuerà a cuocere. Una volta pronto spegnete il fuoco, spostate la casseruola dal fornello, regolate di sale e iniziate a mantecare aggiungendo il parmigiano reggiano grattugiato e il burro rimasto, freddissimo.

Mescolate con energia e allo stesso tempo scuotete la casseruola imprimendole un movimento avanti-indietro. Continuate fino a quando il riso sarà diventato cremoso e morbido.
Servite subito

con questa ricetta partecipo alla scuola dell'Mtc s-cool per il risotto

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2 commenti:

  1. Una storia molto simile alla mia. Solo , tu sei riuscita a fare una foto molto bella, come sempre. Ciao,Annarita.

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