Tanti auguri a teeee, tanti auguri a teeeeee, tanti auguri Van
Pelt, tanti auguri a teeeee.
Pensavi che ci saremmo dimenticate di questa ricorrenza? Giammai,
e ora che sei dall’altra parte del mondo la festa doveva essere ancora più
rumorosa per riuscire a farti sentire il nostro affetto.
Personalmente non vedo l’ora di leggerti di nuovo con
ricette esotiche e racconti di vita singaporese.
Per chi non capisse questo post, è una sorta di flah mob
virtuale per festeggiare il ‘ntesimo (non si dice l’età di una signora) compleanno
di Alessandra, un compleanno speciale perché lo festeggerà a Singapore dove si
è trasferita da poco. Genova ancora non si è ripresa dall’accaduto.
E’ il tributo di chi come me le vuole bene e la stima per il suo carattere deciso, il
suo coraggio e la determinazione da leonessa. Cambiare vita non è facile e lei
lo ha fatto sempre con il sorriso.
Tante amiche e amici hanno voluto rifare in suo onore una
sua ricetta e dedicargliela. Io ho scelto questa perché mi ispirava
molto e perché legata ad un post nel quale Alessandra parlava di XFactor, ….ora
non so se lei sappia cantare o suonare bene ma di sicuro ha l’XFactor e ora lo sta
dimostrando.
Buon compleanno Ale
Ingredienti (per 4 persone)
Patate rosse 400 g
Farina 150 g (circa)
Barbabietola 1 (sui 200 g)
Sale
Burro salato 50 g
Semi papavero a piacere
Lavare benissimo le patate con la buccia e metterle a
cuocere in acqua fredda leggermente salata. Quando saranno cotte, sbucciarle
ancora calde (meglio se bollenti) e passarle allo schiacciapatate. Incorporarvi
100 g di farina e il sale, impastando rapidamente e poi, a poco a poco, la
barbabietola frullata, aggiungendo i restanti 50 g di farina, per rendere più
asciutto l'impasto. Alla fine, dovrete avere il classico impasto da gnocchi,
morbido, ma che non si attacca alle mani. Eventualmente aggiungere altra
farina. Spolverare il piano di lavoro e preparare tanti rotolini, da cui
tagliare degli gnocchi, lunghi max 2 cm. Volendo, passarli sui rebbi di una
forchetta, per dare loro la classica forma rigata.
Mettere sul fuoco una pentola capiente, con abbondante
acqua, portare ad ebollizione, salate e, alla ripresa del bollore, gettarvi
dentro gli gnocchi. Quando sono cotti, verranno in superficie. Scolarli bene
con una schiumarola, a mano a mano che affiorano, e condirli con burro fuso e
semi di papavero.
Gli anni sono 49, il sorriso è una paresi (ma ho riso per davvero, quando ho letto che Genova non si è ancora ripresa per la dipartita :-) e il resto, come dicevano gli antichi, è sulle ginoccha di giove. Ma sapere che posso contare su un affetto come quello che mi avete tributato oggi, improvviso e caldo e tonificante, è un filtro che mi permette di guardare al futuro con più serenità. quanto meno, sul fronte della paura della solitudine. Che è completamente passata. Grazie, grazie, grazie
RispondiEliminagenova non si è ripresa dalla dipartita...l'Xfactor...
RispondiEliminati vedo particolarmente in forma oggi annarita :-)
bellissimi e molto fotogenici questi gnocchi!!!
che bello quello che dici di Ale, e condivido a pieno anche se la conosco da poco!
RispondiEliminaps. adoro le rappe rosse e questi gnocchi mifanno impazzire! :P