Quello che mi frega è la curiosità e l'entusiasmo. Vedo
una ricetta che non conosco, mi stuzzica e mi propongo per farla ma, a questo
ritmo, avrò una ricetta al giorno o più. Devo rinunciare talvolta, non posso
sempre dire di sì, ma la verità è che cucinerei sempre, le ricette nuove poi,
sono una sfida e non riesco a smettere. Per il
contest lanciato dal Calendario del Cibo Italiano nella Giornata
della putizza e della gubana dovevamo riproporre una ricetta tra quelle
proposte da Roberto Zottar autore del libro Dolce Gorizia che sarà anche
giudice. Non avevo mai assaggiato una gubana o putizza prima, questo è
stato uno dei motivi della scelta e l’idea di poterla variare a mio gusto mi ha
fatto capitolare.
La Gubana
è un dolce tipico delle Valli
del Natisone e di Cividale
del Friuli, nella provincia
di Udine che viene preparato in periodi di festa. E’ un dolce a
forma di chiocciola, composto da una base di pasta lievitata arrotolata con un ripieno che varia a seconda
delle zone. La storia della Gubana è quella di un dolce di
confine con contaminazioni del territorio friulano e di quello sloveno. Lo
stesso nome Gubana deriva dalla parola Guba che significa piega in sloveno.
Questa versione di gubana arriva da un antico ricettario che l’ha
resa ancora più attraente ai miei occhi. Come si fa a resistere a una ricetta
che si perde nella notte dei tempi con spiegazioni sommarie e molto lasciato al
saper fare e all’immaginazione? Sono riuscita a fare delle piccole variazioni
per renderla più vicina alle mie corde e mi sono perdutamente innamorata.
Appena ho letto che tra gli ingredienti del ripieno c’erano il miele bollito e
le noci mi è subito venuta in mente la mandolata tipico dolce che si fa a
Castelnuovo Garfagnana per Santa Lucia, dove il miele viene bollito e filato e
poi passato sulle noci.
Non ho guardato altre ricette, quella era la mia. Ho aggiunto
poca farina di castagne, sostituito il rhum con il nocino e i chiodi di
garofano con un pizzico di cannella. Il risultato mi ha stregato.
da un antico
ricettario
ricetta originale
Pasta
560 g farina
35 g lievito
350 g latte
4 tuorli
140 g
zucchero
140 g burro
Sale
Ripieno
600 g miele
450 g noci
140 g burro
4 cucchiai
di rum
Chiodi di
garofano
Buccia ½
limone
1 uovo
Sciogliere il lievito nel latte tiepido ed aggiungere farina fino a formare
una pasta molle da porre a lievitare. Lavorare i tuorli con zucchero e sale,
aggiungere l’impasto lievitato e il burro sciolto. Impastare e aggiungere la rimanente farina e
lavorare fino alla formazione di bolle nell’impasto. Far lievitare al caldo.
Per il ripieno riscaldare a bollore il miele, aggiungere il burro, il rhum, un
pizzico di chiodo di garofano, la buccia di limone e ¾ delle noci macinate non
finissime e da ultimo un uovo intero. Si stende la pasta e la si spalma con il
ripieno raffreddato, si cosparge con le noci rimanenti e si arrotola su sè
stesso e poi a chiocciola. La putizza va quindi messa a lievitare in uno stampo
imburrato e infarinato. Si spennella con uovo sbattuto si fa cuocere in forno
moderato per circa un’ora.
Ricetta mia: ho dimezzato le dosi, usando una teglia da 20 cm.
Pasta
250 g farina
30 g di
farina di castagne garfagnina
17 g lievito
di birra
175 ml latte
2 tuorli
70 g
zucchero
70 g burro
Sale
Ripieno
300 g miele
225 g noci
70 g burro
2 cucchiai
di nocino
1 cucchiaino
di cannella
Buccia ½
limone
1 uovo
Sciogliere il lievito nel latte tiepido ed aggiungere farina fino a formare
una pasta molle da porre a lievitare Impastare e aggiungere la rimanente farina
e lavorare fino alla formazione di bolle nell’impasto. Far lievitare al caldo.
Sciogliere il lievito nel latte tiepido e lasciar
riposare per 10 minuti. Unire qualche cucchiaio di farina e lasciar riposare il
composto morbido coperto per 20 minuti. Lavorare i tuorli con zucchero e sale, aggiungere l’impasto lievitato e
il burro sciolto. Mescolare
bene e aggiungere le farine in più riprese. Impastare a lungo la pasta finché
non incorda (tende a staccarsi dalle pareti della planetaria) e diventa soda ed
elastica. Coprirla e far lievitare al caldo per un paio d’ore.
Nel frattempo preparare il ripieno far bollire il miele, aggiungere il burro, il nocino,
un cucchiaino di cannella, la buccia di limone e ¾ delle noci macinate grossolanamente
e da ultimo un uovo intero.
Si stende la pasta e la si spalma con il ripieno raffreddato, si cosparge
con le noci rimanenti e si arrotola su sè stesso e poi a chiocciola. La putizza
va quindi messa a lievitare in uno stampo imburrato e infarinato. Si spennella
con uovo sbattuto si fa cuocere in forno moderato per circa un’ora.
Adoro questo approccio con le ricette, lavoro eccezionale, da professionista! Da te c'è sempre da imparare.
RispondiEliminaQuel pizzico di farina di castagne da una spinta in più a questo meraviglioso dolce che amo molto!! Proverò anch'io con la farina di castagne...per me un vero debole!!!
RispondiEliminaComplimenti!!
Un abbraccio forte
monica
come ti capisco, anch'io rimango sempre affascinata dalle nuove ricette, non riesco a dire di no... proprio come in questo caso! Deliziosa la tua gubana, mi piace l'idea della farina di castagne (sapientemente dosata, come hai fatto tu) e il nocino... una chicca che ci sta benissimo! Che voglia di assaggiarla! Bravissima!
RispondiEliminaVedi, io mi ero innamorata della farina di castagne garfagnina e ora tu ci fai la gubana, un dolce che ha le mie radici, come posso non amarla? Grazie Annarita, di cuore.
RispondiEliminaMi state facendo morire. Ma questa versione castagne e noci mi ha steso :-D
RispondiEliminaFabio
Bellissima e buonissima! Ammiro tantissimo le ricette dei lievitati... e questo dolce è davvero super riuscito!! Con castagne e noci non l'ho mai provata!
RispondiEliminaI miei complimenti per il risultato di questo contest! Dolce meraviglioso :)
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