Ci sono occasioni che non puoi
perderti. Questa era una di quelle. La possibilità di assaggiare (la prima
volta per me) dei bergamotti calabresi e poter sperimentare con succo, polpa e scorza, era da non lasciarsi scappare. Confesso che ne avrei voluti dei chili per
gustarmi il succo la mattina con mela e carota, per utilizzarli in preparazioni
sia dolci che salate. Di sicuro so che questo è solo l’inizio, perché è nato un
amore.
L’occasione è venuta dal contest BERGAMOT-TI-AMO
organizzato da Anna Laura Mattesini in
collaborazione con il Consorzio di tutela del bergamotto IGP di Calabria, per il Calendario
del Cibo Italiano, che ha dedicato una Giornata Nazionale al bergamotto.
La giuria composta dal
pasticcere Angelo Musolino della pasticceria La Mimosa, Reggio Calabria, dallo chef
Adelio Piero Izzo, di Un'altra pinta e Maccaroni chef Academy, dalla produttrice di
bergamotti Dott.ssa Giovanna Pizzi di Peccati di Gola e da Alessandra Gennaro si occuperà di valutare le ricette ideate dai partecipanti.
Per saperne di più sui bergamotti consiglio diguardare il
video dell'intervista al Presidente del Consorzio, avv. Ezio
Pizzi.
E’ stato un po’ strano pensare ad una ricetta
prima di avere in mano i bergamotti, prima di averli assaggiati, però da qualche
parte nel mio cervello l’aroma di bergamotto c’era, perché ho studiato la
ricetta nei minimi particolari. Avevo pensato a un dolce, una base di pan di
spagna aromatizzato al bergamotto, con cremoso di cioccolato bianco e bignè con curd al
bergamotto poi, ho virato verso un swiss roll con crema al bergamotto e bignè
e poi, quando sono arrivati i meravigliosi frutti di Calabria, ho fatto un
sushi di bergamotto, quando si dice la coerenza.
Ho realizzato un finto sushi che della cucina giapponese scimmiotta solo l’aspetto, pesce crudo marinato con il succo,
con la scorza e con una pasta di bergamotti, ottenuta lessando i bergamotti e
poi frullando tutto insieme.
Ho amato moltissimo il gusto amarognolo dei
bergamotti, bevendone il succo senza bisogno di altro o gustando la pasta, chi
non ama l’aroma intenso potrà limitare le porzioni.
Per 3 persone
1 sgombro da circa
300 g abbattuto
2 gallinelle da 200
g l’una abbattute
6 gamberoni freschi
100 g di riso Roma
2 bergamotti di
Calabria
1 porro
6 foglie di cavolo
verza
1 mela
3
cucchiai di aceto di mele
2 cucchiai d'olio
Per la pasta di
bergamotto
1 bergamotto
Acqua
Lavare accuratamente
un bergamotto, sistemarlo nella pentola a pressione coprendolo d’acqua. Al
fischio, lasciar cuocere 5/6 minuti poi lasciare sfiatare e metterlo in un
colino a raffreddare. Aprirlo per togliere eventuali semi poi, frullare in un
mixer. La pasta di bergamotto può essere utilizzata in varie preparazioni,
solitamente vengono aggiunti zuccheri e usata nei dolci, in questo modo è
adatta per tutte le preparazioni. Se si frulla non troppo finemente si possono
sentire le scorzette. Si conserva diversi giorni in frigo.
Ridurre in filetti
il pesce e pulire i gamberi privandoli anche del filamento nero. Mettere i
gamberi in un contenitore con il succo di bergamotto, i filetti di gallinella a
marinare con aceto di mele e scorza di bergamotto e lo sgombro con la pasta di
bergamotto, spalmata con un cucchiaio. Lasciare marinare almeno 2 ore.
Nel frattempo
lessare le foglie di cavolo verza, private della parte più dura, per alcuni
minuti in acqua salata, scolarle e metterle in acqua e ghiaccio per mantenere vivo il colore.
Cuocere il riso in
acqua salata, scolarlo e lasciarlo riposare in una ciotola. Unire un cucchiaino
di pasta di bergamotto e 2 cucchiai d’olio, mescolare e lasciar raffreddare.
Sbollentare 2 foglie di porro in acqua salata, scolare e lasciar raffreddare.
Comporre i sushi distribuendo
i filetti di gallinella nelle foglie di verza, aggiustare di sale, aggiungere
un po’ di scorza di bergamotto e arrotolare. Lasciar riposare in frigorifero.
Su un foglio di
pellicola sistemare le foglie di porro, distribuire sopra una parte di riso in
modo da lasciare 1cm dai bordi in uno strato uniforme ma sottile. Sistemare orizzontalmente
rispetto a voi, i filetti di sgombro, ripuliti dalla pasta di bergamotto. A fianco mettere la
mela tagliata a bastoncino e arrotolare senza lasciare spazi vuoti, aiutandosi, se necessario,
con la pellicola. Lasciar riposare in frigo.
Prendere i gamberoni
e sistemarli sopra il riso plasmandolo per dargli la forma allungata del
gamberone. Mettere a riposare in frigorifero.
Al momento di
servire, riprendere le preparazioni e con un coltello affilato tagliare a
rondelle i filetti di gallinella nella verza e lo sgombro nelle foglie di
porro.
Su un piatto da
portata distribuire 3 gamberoni, 3 sushi di gallinella e 3 di sgombro e mela.
Distribuire la scorza su quelli di verza e un poco di pasta di bergamotto su
quelli di sgombro, giusto per decorare. Nel piatto mettere la scorza, la pasta
di bergamotto e il succo in una ciotola per intingere a piacere.
La pasta di bergamotto che avanzerà potrete usarla per fare dei dolci.
Certo che salpare dal pandispagna ber sbarcare in un sushi è un bel giro: ma si sa, il bergamotto è come il nero, va con tutto. Una proposta strepitosa, grazie!
RispondiEliminaAnch'io mi sono innamorata del bergamotto e fortunatamente lo trovo al supermercato da un paio di mesi! Mi piace molto questa pasta e la proverò. Per il sushi, complimenti, le verze non sono molto facili da arrotolare, io ci provai con risultato mediocre. A te sono venuti benissimo, tutti. Grande!!
RispondiEliminaSplendido il tuo sushi-motto fresco e stuzzicante, penso che si ami molto il gusto del bergamotto con gli ingredienti che hai scelto
RispondiEliminaIl bergamotto ha conquistato anche me e ho trovato piacevole trovare nella preparazione qualche pezzetto di buccia quindi posso immaginarmi la bontà della tua proposta
Bravissima
Io l'ho assaggiato per la prima volta e il Bergamotto mi è piaciuto tanto. Mi era rimasto un misero spicchio che ho usato per preparare un piccolo filetto di pesce. Non potevi scegliere ingredienti migliori secondo me qui questo agrume fa davvero la differenza. Mi piace tanto la tua proposta! Buona serata!
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