Non ho mai sopportato gli appuntamenti al buio, eppure per
dare retta alle insistenze delle amiche, ci sono cascata per ben due volte e con
risultati disastrosi. Quando Lorenzo e Bianca di Popeating che non conoscevo di
persona mi hanno invitato al Congresso
Annuale dell’associazione CHIC CharmingItalian Chef che non conoscevo (ahimé), ho pensato che stavo andando al mio terzo appuntamento
al buio. Meno male che l’esito è stato più
che positivo: un’esperienza unica e davvero illuminante.
L’occasione era di
quelle che non si possono rifiutare, l’invito al Renaissance Tuscany Il Ciocco Resort & Spa di Castelvecchio Pascoli a due passi dalla mia
Garfagnana con il fior fiore degli chef più bravi d’Italia. La mattina gli chef
si sono riuniti per parlare dell’associazione poi in conferenza stampa è stata
presentata la Guida 2018/19, i nuovi Soci e i progetti per
l’anno in corso.
Per capire cosa sia ChiC basta
dare un’occhiata ai principi che stanno alla base dell’associazione
Semplicità – Umiltà nel lavoro, essere al servizio del
cliente, dare equilibrio ed emozione.
Sostenibilità
– Rispetto per
l’ambiente e l’utilizzo delle risorse naturali; ricerca della qualità;
attenzione alle tecnologie e al loro impatto; valorizzazione della filiera di
prodotto; attenzione alla produzione e utilizzo degli scarti
Salubrità – Promuovere una corretta alimentazione;
valorizzare la qualità delle materie prime, le cotture delicate, gli
accostamento di ingredienti
Si è parlato del concetto di
accoglienza che comprende la cucina ma anche la sala, che è messa in
secondo piano ma altrettanto importante. Il cliente deve essere seguito
dall’ingresso nel ristorante fino all’uscita. Questo concetto talora è
stravolto da alcuni chef che anziché seguire i commensali seguono una loro
filosofia cui il cliente deve adattarsi. Spunti di riflessioni interessanti anche per i non addetti ai lavori.
Sono stati dati i numeri di
CHIC:
119 soci
109 soci in Italia
10 soci all’Estero
120 locali
64 ristoranti
31 ristoranti d’albergo
9 ristoranti con camere
3 ristoranti all’interno di
cantine vinicole
1 ristorante in agriturismo
8 pizzerie
4 laboratori
panificazione/pizzeria/pasticceria/gastronomia
Per il pranzo sono state allestite 12 postazioni, nella quali i produttori hanno incontrato
gli Chic chef producendo quanto di più celestiale avessi mai assaggiato. Forse
sembrerà esagerato ma non è così: prodotti d’eccellenza lavorati da chef,
pizzaioli e pastry chef in modo impeccabile. Avrei voluto seguire il percorso,
come impone la buona creanza, dall’antipasto al dolce ma ho saltato da
un’isola gourmet all’altra come un’ape sui fiori, più e più volte.
Tanto per ingolosirvi:
Culatello
di Zibello D.O.P, fiocchetto, salame gentile, strolghino, spalla cruda di
Palasone del salumificio artigianale Cadassa, formaggi e un salame al fico
davvero particolare. Pani e focacce realizzate con le farine A&F e
l’antipasto era servito.
Insalata di pollo, vignarola, spuma di carbonara e caviale di
tartufo dello Chef Armando Beneduce,
Enrico Zallot di Koppert Kress |
Riso Buono Mantecato al Parmigiano
Reggiano, rapa rossa e Aceto Balsamico tradizionale Borgo del Balsamico dello
Chef Roberto Rossi
Pesce lama, capperi, datterini gialli e zafferano dello Chef
Marco Visciola
20 righe Mancini pastificio agricolo, carciofi Spirito
Contadino al forno, trota e caprino della chef Edi Dottori,
Capesante scottate,
asparagi marinati alla senape, shiso e crumble di nocciole dello chef Luca
Mauri
Pizza con mugnoli, cime di papavero, germogli di senape arrosto e
acciughe del Cantabrico di Davide Fiorentini e Pier Giorgio Parini di 'ò Fiore mio.
Salmone né
cotto né crudo, senape selvatica al sesamo, brodo di spirulina e soia dello
chef Michele Mauri e tanto altro ancora che non sono riuscita a fotografare.
Il pomeriggio era libero: potevamo rilassarci nella Spa o
seguire una degustazione di vini delle colline lucchesi. Ho scelto di andare a
prendere il caffè da mia mamma, al cuore non si comanda e poi dovevo cambiarmi
per la sera. Ma dico io proprio di lunedì devono organizzare questi eventi,
quando i parrucchieri sono chiusi?
Sulla serata avevo delle grandi aspettative. Serata di gala
con aperitivo alle 19 e cena alle 20,30, questo il menù:
Aperitivo
·
polpettine di mortadella, cipolla di tropea
olive e maggiorana fresca
·
Raviolo di zucchina con Roccaverano e Salmone
Norvegese, brodo di cipolla di Certaldo affumicata
·
Macaron burro e acciughe del Cantabrico
·
Petto d’anatra Mulard al fumo di legno di melo e
mousse all’uovo bianco
·
Finta ciliegia
·
Metodo Classico Brut athesis Alto Adige 2014 –
Kettmeir
·
Vigna del Baffo Valdobbiadene Docg Prosecco
Superiore extra dry – Agostinetto
·
Cremant de Savoie Brut – Domaine Jean Vullien
Cena
·
Ortaggi e radici in brodetto di zucca, con
rafano fresco e ponzu di Fabio Barbaglini, La Ménagère di Firenze accompagnato
da Riserva speciale Birra Amarcord
·
Baccalà Rafols e panzanella di Maurizio
Bardotti, Al 43 di San Gimignano con Derthona Colli Tortonesi Timorasso doc
2015 La Colombera
·
Carnaroli Riso Buono gran riserva alla padella,
burrata, zafferano di San Gimignano e mugnoli disidratati di Emanuele Vallini,
La Carabaccia di Bibbona con Capo Le Vigne Trebbiano d’Abruzzo Doc 2014 – Vigna
Madre
·
Scaramella di Chianina, purea di fave alla
mentuccia e chutney di scalogno di Michele Rinaldi de La Rocca di Castelfalfi
con Chianti Classico et. Blu 2015 – Lamole di Lamole
·
La passione e il lampone incontrano il Guanaja
Valrhona bevendo un Martini di Stefano Pinciaroli del PS Ristorante di Cerreto
Guidi con Valdobbiadene Docg Prosecco Superiore di Cartizze dry Agostinetto
Ogni portata è stata
accompagnata da una tabella di calcolo dell’impatto ambientale che il piatto
aveva avuto sull’ambiente, in particolare le emissioni di CO2, il consumo
idrico e l’impronta ecologica derivante dai prodotti e dalle lavorazioni
effettuate. Sul tema dell’ambiente l’associazione è molto sensibile e porta
avanti progetti in tal senso che li vedranno coinvolti anche nell’anno in
corso.
Come potevo rifiutare tanta bontà? Per non parlare
dell’impiattamento da chef che mi cattura sempre, perché si mangia con tutti i
sensi accesi e il primo è proprio la vista. Quella sera mi sono invidiata da
sola!
Vale la pena ricordare le iniziative CHIC per il 2018
Il progetto CHIC Respect che
consiste nell’impegno personale e volontario degli chef di aggiungere tra
le proposte del ristorante, un menu basato sui principi fondamentali della sostenibilità:
supportato da un comitato scientifico che ha il compito di guidare e
validare i menu proposti dagli chef.
In The Kitchen Tour Il circuito BtoB ideato dall'associazione che
prevede l’incontro degli chef con i produttori locali in giro per l’Italia per
conoscere e far conoscere i migliori prodotti.
CHIC for Charity dal 2017, contribuisce a finanziare alcuni progetti di
attività a sostegno dei malati di Parkinson. Tale impegno continuerà nel 2018 e
il primo appuntamento è già fissato per il 30 aprile con la cena al ristorante
21.9 di Piobesi d’Alba, dove sarà presentato il calendario degli appuntamenti
dell’anno.
Formazione Con/per gli
Chef
In più L’associazione parteciperà nel corso dell’anno ad
alcune manifestazioni che promuovono la cultura della cucina di qualità al
grande pubblico e nel settore professionale:
20-22 maggio Cibo Nostrum a
Taormina in collaborazione con la F.I.C.
2-3 giugno City of
Gastronomy Festival a Parma in collaborazione con Parma Quality Restaurants
22
ottobre Sigep – Gelato d’Oro in collaborazione con Gelato University
Carpigiani
Un punto di vista interessante su un mondo, quello degli chef e dell'alta cucina , che non ho modo di toccare con mano molto spesso ma che, è di sicuro intrigante e stimolante anche per chi come me, ama il buon cibo e ha la passione di cucinare.
Se gli chef e i produttori sono stati strepitosi, tu hai reso loro il degno onore col tuo splendido articolo. Grande Annarita!!
RispondiEliminaGrazie Cristina, peccato per le foto fatte con il cell nuovo e ostico per me evidentemente.
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